Dico una cosa antipatica: spiace a tutti per il bambino ammazzato in bicicletta. E non si sfugge: dobbiamo rispettare le regole del Codice o ci si fa male. Ma ho l'impressione che la disgrazia sia utilizzata dai movimenti ciclo-chic (come quei cretini di Critical Mass) per condurre una guerra agli automobilisti in genere e non a chi sgarra.
Mah, in quanto ciclista non radical-chic e anti Critical Mass, ti dirò che un po' mi sono rotto i coglioni di rischiare la vita quotidianamente a causa dei cretini che aprono gli sportelli senza guardare. Già una volta sono stato centrato in pieno e non c'ho lasciato la pelle per poco (e non esagero). E la pelle è la pelle.
- Ubikindred
oggi un auto mi ha tagliato la strada e una bici mi stava investendo mentre ero sulle strisce pedonali, ok la giornata sarà stata sfigata, ma i coglioni non fanno distinzione di mezzo
- domi
Non sono ciclista ma pedone e mi unisco comunque al coro, dopo aver bazzicato in zona Solari per un po' posso tranquillamente confermare che i marciapiedi e le vie lì sono veramente ad uso selvaggio delle auto e degli scooter (nella via dove abita mia suocera, auto messe "a cazzo" che fanno retro su marciapedi strettissimi, MAI passato un vigile)
- LaLeo
Domi, nessuno dice che la coglioneria distingua il mezzo (peraltro è pieno di ciclisti coglioni, posso tranquillamente testimoniarlo), ma in bici si crepa molto più facile. Se leggi le statistiche ti spaventi.
- Ubikindred
e quella è una brutta cosa :-(
- domi
impressione sbagliata, like @ganassa (poi, OT, il termine carino che hai utilizzato puoi pure conservarlo per i tuoi cari, grazie)
- moltogatto
sì, ma purtroppo mi sono trovato più volte preso a male parole dal fighetto modaiolo di turno di Critical Mass che mi odiava e prendeva a male parole per il solo fatto che stessi guidando un'automobile. Una cosa (condivisibilissima) è chiedere il rispetto per chi va in bicicletta e opportuni interventi dell'amministrazione (multe, piste ciclabili, ecc.). Un'altra è fare una stupida guerra totale a chi utilizza l'automobile, come fanno appunto quelli di Critical Mass.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
standing ovation
- videogirl
io vivo appena fuori milano. perché non tutti ci possiamo permettere di vivere in brera e di fare le giulie sofie con la scatto fisso. da una parte sono molto contenta se pisapia adotterà delle misure sempre più restrittive per l'amore che ho per milano. dall'altra intravedo un periodo veramente nero per noi poveri cristi dell'hinterland
- videogirl
ubi ma le statistiche non credo esistano, perché come fai a fare una statistica su queste cose. L'automobilista è pericoloso perché ha l'auto, ma si rivela un'arma a doppio taglio se un ciclista gli taglia la strada. Secondo me non è questione di ciclisti o di automobilista ma di persone che dovrebbero capire che non ci sono solo loro in strada, automobilisti o ciclisti o motociclisti che siano.
- chettelodicoafare
cazzo, il ciclista che taglia la strada all'automobilista che, di conseguenza, dovrebbe trovarsi in una condizione di difficoltà estrema, è da letteratura fantasy, o peggio...
- moltogatto
sì, ma se il confronto è automobilisti vs ciclisti, stiamo ricadendo nell'errore adolescenziale di Critical Mass. Il confronto è tra persone che non rispettano le regole (indipendentemente dal mezzo che utilizzano) e mettono in pericolo la loro incolumità e quella altrui vs persone che le rispettano.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
Non conosco le statistiche, ma credo che si crepi più facilmente a piedi che su un qualsivoglia mezzo. E credo che il problema non sia il mezzo, come qualcuno ha già fatto notare, ma un rispetto maggiore del prossimo e del codice della strada. Per strada la mia impressione è che tutti facciano un po' come cazzo gli pare: il ciclista passa con il rosso perché tanto è in bicicletta, lo scooterista passa sul marciapiede quando c'è traffico perché tanto c'ha lo scooter, l'automobilista supera facendoti il pelo perché è in macchina e ha fretta. E sì, anche una bicletta può essere un pericolo per un mezzo a motore.
- Karin
7th ma che c'entra critical mass con tutto questo caso? per piacere se non ti piacciono le strumentalizzazioni di comodo evita di farle a tua volta. Tra tutte le opinioni che ho letto la tua è la prima che semplifica in termini così manichei l'avvenimento.
- Aldo Oldo
Josè, tuttaltro: il mio è un appello al non rendere il tutto una questione manichea auto vs bici, esattamente come fanno i critical-mass. perché esistono anche automobilisti rispettosi del codice e del prossimo, così come ciclisti che se ne fottono di tutte le regole, ti affiancano a destra, ecc. Ed è stupido, tra l'altro, dividersi in categorie chiuse, perché io sono sia automobilista, sia ciclista, sia pedone, come tutti.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
moltogatto: verso fine agosto, dopo una curva, mi sono trovato tre ciclisti in mezzo alla strada. Per evitarli, e non tirarli sotto, sono andato sull'altra corsia. Se in quel momento fosse arrivata una macchina in senso opposto eccetera.
- chettelodicoafare
Vuol dire che andavi troppo veloce. Nei limiti del codice c'è spazio abbondante per frenare, soprattutto dopo una curva.
- palmasco
il che non significa che i ciclisti siano il male, perché anche una persona a piedi può provocare incidenti terribili. Significa solo che ognuno, indipendentemente dal fatto se stia guidando o altro, se è in strada deve prestare attenzione e non atteggiarsi a padrone della strada. Categorizzare è un esercizio di stile.
- chettelodicoafare
palmasco mi sento un po' a disagio a rispondere ad un commento del genere, ma comunque è una strada di montagna e non vado mai sopra i quaranta visto che stavo salendo.
- chettelodicoafare
chette allora mi sento un po' a disagio io ad accettare che tu abbia avuto difficoltà a rallentare e frenare. Soprattutto su una strada di montagna, dove i ciclisti abbondano, e non si può non saperlo. E non è proibito usare il centro della carreggiata, in bici, e gli automobilisti ne devono tenere conto. Sorry
- palmasco
a me è successa la stessa cosa di chettelodicoafare: andavo sì e no ai 30 e, dietro una curva cieca, due ciclisti se la contavano bellamente, affiancati. Ho dovuto invadere la corsia opposta per non correre il rischio di toccarli (non raderli al suolo: toccarli). E il codice vieta di viaggiare affiancati. Così come vieta di sorpassare a destra. L'ansia che ho di tirare sotto un ciclista alla mia destra quando, pur nella corsia più a destra, metto la freccia e svolto a dx è tantissima.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
I ciclisti devono anche tenere conto che devono procedere in fila, però: "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro."
- Karin
Non voglio fare polemica gratis, ma certe storie sono leggende. Posto che il ciclista può stare al centro della sua carreggiata, sappiate che a 50kmh lo spazio di frenata sono 25 metri. Ora: una bici andrà a 10 kmh? Quindi per fermare completamente una macchina servono meno di 25 metri. Non mi dire che eri più vicino. Scusate eh.
- palmasco
(ecco, 7th mi ha in parte preceduta)
- Karin
@chettelodicoafare si trattava di curva cieca, evidentemente, giusto? quindi che fossero ciclisti, automobilisti, piloti di carroarmato non avrebbe fatta differenza, e con questo non giustifico il comportamento dei tre, se sei stato costretto a manovra pericolosa sei in difetto, se non sai cosa ci è dietro una curva non devi entrarci a velocità tale da richiedere manovre d'emergenza
- moltogatto
Diciamo invece che l'automobilista non tollera, NON TOLLERA di essere rallentato dai ciclisti e quando li vede, PIUTTOSTO CHE RALLENTARE O FERMARSI, preferisce proseguire passando nell'altra corsia, perché per lui non esiste il ciclista, o le ragioni del ciclista, attribuendo poi il proprio comportamento pericoloso al ciclista. Beh, sorpresa: i ciclisti possono percorrere qualsiasi strada vogliano, tranne le autostrade! Senza spiegare perché lo fanno. Mi dispiace, ma è così.
- palmasco
MI spiace se suono categorico, non vorrei esserlo, ma certe discussioni hanno bisogno di chiarezza. In Francia, per dire, ci sono strade di montagna o di collina, chiaramente invitanti per i ciclisti, dove cartelli informano della presenza di ciclisti, e invitano le macchine a rallentare ulteriormente. Su moltissimi passi alpini e non è così: attenzione, strada frequentemente usata da ciclisti, rallentare. Ecco, per me lo spirito è quello. Proteggere il più debole - più leggero e più lento - dal più forte.
- palmasco
Vabbe', il buonsenso suggerirebbe al ciclista di non stare in mezzo alla strada ma di viaggiare sulla destra per non essere d'intralcio. E infatti la maggior parte dei ciclisti lo fa. Così come il buonsenso suggerirebbe all'auotomobilista di non viaggiare a 90 km/h su una stradina di montagna. E infatti la maggior parte delle auto non lo fa. Inutile discutere di mezzi quando il problema sono le persone.
- Karin
ganassa: se io sono nella corsia più a destra, nessuno mi può affiancare ulteriormente a destra. nemmeno una bici. Perché se tira dritta e io devo svoltare, anche non volendo rischio di prenderla.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
@7th guest: TI JETTO SULLE ROTAIE DEL TRAM E TI AMMAZZZOOOOO. aheemm... scusate. ora mi ricompongo.
- LaZoe
moltogatto non posso nemmeno andare ai dieci km/h altrimenti poi non mi posso lamentare se mi vengono nel culo. Comunque sì, salendo per andare a molveno ce ne sono tre quattro di curve così. Il mio voleva solo essere un esempio per dire che non è mica fantascienza il fatto che un ciclista possa creare "difficoltà estreme" a chi viaggia in macchina. Ripeto: le può creare anche un pedone. Non era per generalizzare. E come dice Massimo è una stupidata fare guerre auto vs bici.
- chettelodicoafare
inutile generalizzare, come sempre dovrebbe essere...
- moltogatto
7th di discussioni sull'argomento circolazione e due ruote degenerate ce n'è un lungo elenco qui. Delle cose che ho letto in questi giorni non ne ricordo grossi esempi. Anche perché si tratta di un caso particolare, in una via che molti conoscono di prima mano, in circostanze e con conseguenze che hanno colpito. Volendo invece astrarre bisogna rendersi comunque conto che ci sono delle problematiche generali e strutturali di circolazione e sicurezza da affrontare nelle nostre città.
- Aldo Oldo
palmasco: stai facendo delle categorizzazioni (le solite, peraltro; ed essendo tu un ciclista, immagino, esperto e un automobilista, credo ti comporti da automobilista rispettoso e viceversa). io, per dire, sono un automobilista rispettosissimo di tutti.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
Josè: immagino. è l'occasione per fare qualcosa di buono per Milano.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
7 ma non si tratta di questo, scusa e scusate. Il principio base, secondo me, è che la macchina pesa una tonnellata, ed è pericolosa. Se dietro la curva c'è un ciclista in movimento, e l'auto se ne sente in difficoltà, la colpa è dell'auto - anche per il codice - in ogni caso: ci sarebbe potuto essere un animale in difficoltà o qualsiasi ostacolo fisso. Ora: se ci fosse stato un ostacolo fisso, un tir fermo in avaria, per dire, dimmi che non bastano 25 metri per fermarsi. Non puoi dirlo, in onestà. Ecco perché la macchina è pericolosa e va tutelato il ciclista: per il tir ti fermi senza problemi, perché è più grosso di te. Per la bici t'incazzi che sei costretto a saltare nell'altra corsia, perché non esiste che tu macchina ti debba fermare. È un fatto mentale, causato dall'essere in macchina. Sei a piedi sulle strisce? Sui viali a Milano le macchine non si fermano, o si fermano all'ultimo causandoti il panico, perché "non ti vedono" per così dire: non concepiscono l'ostacolo. È un comportamento indotto dall'auto, ecco perché ci dobbiamo tutelare dalle auto. Secondo me.
- palmasco
Ti dico solo che ormai quando sento il rumore di uno sportello che si apre mi si stringe lo stomaco dalla paura anche se sono a piedi sul marciapiede
- Allegra Geller
Il punto è che qui nessuno difende Critical Mass (non io, almeno, che ho sempre trovato l'idea di rompere i coglioni al prossimo per avere visibilità una grandissima cazzata controproducente), però la differenza auto vs. bici c'è eccome, perché se una cretina apre lo sportello in faccia a me in bici, come successo un paio d'anni fa e mi centra sul petto mentre sto tenendo la destra e mi getta a terra (con allegato livido a forma di cintura di sicurezza) a un millimetro dall'auto incolpevole che sta passando di lì, se non mi ammazza ci va molto vicino. Se lo fa ad un'automobilista al massimo gli segna la carrozzeria. Se un'apecar (successo) esce all'improvviso dal parcheggio tagliandomi la strada e costringendomi ad una sterzata improvvisa per non centrarla, che mi manda contro l'Audi incolpevole che sta passando di fianco, al punto che mi salvo solo spingendomi al volo con la mano contro la portiera dell'auto in corsa (con conseguente terrore del povero cristo che guidava l'Audi) io rischio, di nuovo, di rimanerci secco, se fosse successo ad un auto al massimo si sarebbe scentrata l'apecar. E potrei continuare. Il ciclista rischia la vita e le statistiche (che sono tremende: un migliaio di ciclisti morti ammazzati in tre anni, uno al giorno, contro una statistica di molto inferiore dei pedoni e anche degli altri autoveicoli, in proporzione: http://www.vip.it/mortali... ) esistono eccome e ci dicono che voler utilizzare un mezzo sano, poco inquinante e che diminuisce il traffico urbano è una decisione che si paga col rischio di crepare. E allora no, qualcosa non va.
- Ubikindred
io sono sia ciclista che automobilista e benché esistano ciclisti arroganti e maleducati, come in qualsiasi altra categoria di umani, penso che il ciclista sia comunque e sempre encomiabile e infinitamente meno pericoloso di un automobilista, oltre che infinitamente più vulnerabile, quindi sempre da proteggere, a priori.
- LaZoe
Sono d'accordo, la mentalità è questa: difendere il più debole, sempre.
- palmasco
Per intenderci: non è possibile che chi decide di usare la bici in città, come il sottoscritto, per prendere questa decisione debba affrontare un concreto (sì, statisticamente molto concreto) rischio di morte.
- Ubikindred
Ubi +1
- A_G - fu Julian Khazzouh
La guerra non è contro gli automobilisti: è per la protezione dei ciclisti. È a favore dei ciclisti, non contro gli automobilisti, questo è il punto. Perché i ciclisti ne hanno bisogno, e le città hanno bisogno dei ciclisti.
- palmasco
@chettelodicoaffare se ti vengono nel culo è perchè sono automobilisti che non rispettano il codice della strada, quando sono automobilista se trovo davanti a me qualcuno che va "piano" mi adeguo alla sua velocità, sicuramente fino a che non mi sono chiare le ragioni del suo muoversi ad andatura lenta...vuoi un paio di ventose, te ne faccio dono volentieri
- moltogatto
un altro genio che se la prende con i ciclisti (e Critical Mass) come se fossero loro il problema, ma cosa vi è successo da piccoli a voi? non avete mai imparato ad andare in bici e avete coltivato un odio represso? vi hanno picchiato usando la catena di una bicicletta?
- Marco marmaz Mazzei
Comunque sia è la pura verità quello che dicono Ubi e palmasco. A me è successo di essere investita da uno scooterone. Non mi sono fatta nulla, mi sono rialzata e per poco non mi metteva le mani addosso. Me la sono cavata solo con un epiteto sulla mia moralità. Non è una questione di guerra tra macchine e altri mezzi. E' questione di educazione stradale. Un altro esempio cretino che mi viene in mente è che quando vado in bici, che sia in pianura o in montagna, la macchina che mi vuole sorpassare suppone che sia conveniente suonare il clacson per "avvertirmi". Col risultato di farmi girare per vedere quale sia il pericolo, capire che non c'è, accorgermi che mi sto allargardo e rischiare di finire in cunetta. Tutti devono rispettare il codice, e i cretini ci sono sia a piedi sia col jet, la differenza è che se incontri un cretino e sei dentro una scatola di acciaio (o di alluminio ultimamente) rischi molto meno che a cavallo di una bicicletta.
- La Fogaccina
Io comunque in bicicletta viaggio il meno possibile a lato. Cerco di stare ad almeno un metro e mezzo di distanza dalle auto parcheggiate a dx, per evitare il rischio portiere. Non solo. Se sto (un po') in mezzo alla strada, le auto dietro mi vedono e non mi ignorano. Poi sì, le auto le faccio passare, ma solo quando c'é lo spazio per farlo senza mettere in pericolo la mia sicurezza.
- memo
Fino a quando si può passare tranquillamente su un pedone o su un ciclista senza incorrere nella galera nessuno seguirà scrupolosamente il codice della strada.
- Angela
Memo, non so, io a Milano trovo molto difficile poter passare a distanza apprezzabile dal lato destro della carreggiata a causa del traffico sempre assai intenso.
- Ubikindred
Infatti si sconsiglia di stare proprio sul ciglio della strada, perché le auto sennò si sentono sicure e ti passano affianco a 80 km/h (successomi anche questo, e vi assicuro che non è una bella cosa). In ogni caso vedendo la notizia mi sembra che il codice c'entri fino a un certo punto. Nel senso: forse il bambino non doveva stare lì, ma tra le macchine parcheggiate in ogni dove, una portiera aperta alla cazzo, e un tram nel mezzo...mi pare che il problema sia appunto l'educazione stradale, quella proprio base. Del tipo "il marciapiede e la pista ciclabile non sono estensione dei parcheggi".
- La Fogaccina
Angela, non è neppure questo il problema, come la pena di morte non diminuisce il numero di omicidi. Il problema è in primis strutturale/urbanistico (a Copenaghen si sono limitati a restringere lo spazio per le auto e ad aumentare quello per le biciclette, per esempio e piano piano la cosa ha funzionato) e in secundis culturale.
- Ubikindred
La Donna Focazzina, quella strada la conosco, ha una corsia riservata nel mezzo e in certi punti si restringe (dove non c'è la canalizzazione per le auto), con le auto parcheggiate in divieto, alla fine l'unico passaggio spesso è proprio tra l'auto parcheggiata e il tram, tant'è che pure le auto vanno regolarmente nella corsia che sarebbe riservata, perché non possono passare (come invece dovrebbe essere possibile) a lato del tram.
- Ubikindred
7th non riduciamo l'incidente di via solari a una diatriba sui ciclisti, Milano deve decidere se vuole avere il traffico di Bombay o quello di Berlino, la circonvallazione dove le macchine rimbalzano in moto browniano da destra a sinsitra, accellerano e frenano senza motivo, si infilano ovunque, io sono napoletano e ho vissuto a Berlino, ho l'cchio a due mondi e Milano scivola inesorabilemente a sud sempre più a sud. Ditelo a Pisapia
- Lorenzo R v rs
Vabbe', questo è ancora più cretino di loro. Glieli infilerei in culo i chiodini. Poi uno capisce perché gli salta una camera d'aria al mese.
- Ubikindred
@ubi - SCHWALBE!
- m.fisk
la via è questa per capire meglio quanto spiegato più sopra da Ubi http://m.friendfeed-media.com/ffc1db6... http://static.blogo.it/02blog...
- Aldo Oldo
M.Fisk, il mio ciclista me li ha appena proposti, mi sa che li prenderò. Non costano neppure tantissimo, una trentina di Euro l'uno.
- Ubikindred
Il problema è semplicemente educazione. Non si parcheggia in doppia fila, prima di aprire la portiera si guarda lo specchietto, si mettono sempre le frecce, si rispettano i limiti di velocità. E ok. Ma...non si va contromano, non si parla al cellulare, non si usano gli auricolari, non si sta affiancati, si usano sempre luci e giubbotti catarinfrangenti, si mette sempre fuori il braccio quando si svolta, si rispettano i semafori, non si va sul marciapiede. il "tanto sono in bici" rende il ciclista (e lo sono anch'io) come il peggior automobilista. e il pedone diventa la vittima. La mattina mi capita spesso di uscire dal portone di casa mia e rischiare di essere falcidiato dalla bici del cretino di turno che sfila il traffico sfrecciando sul marciapiede. E una bici addosso può anche non ammazzarti, ma bene non fa. Non esiste catalogare gli automobilisti come quelli cattivi e i ciclisti come i buoni. o viceversa. Gli stronzi vanno in auto, a piedi, in bici, in aereo...e così i buoni. I cattivi parcheggiano in doppia fila, vanno sul marciapiede etc...i buoni parcheggiano solo dove possono e rispettano i semafori. (e ricordiamoci che il codice della strada regolamenta anche il traffico dei velocipedi, dicendo ad esempio " I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza." @memo: scusa, ma il tuo mi pare un ragionamento non proprio giustissimo: per non essere arrotato occupo la corsia con la bicicletta, ingorgando il traffico. Certo, bisogna sopravvivere, ma è lo stesso ragionamento di chi occupa sempre la corsia di sinistra in autostrada o supera sulla destra "che almeno non sto vicino all'altra auto".
- Maxyeah
il soldi meglio spesi della tua vita.
- m.fisk
Mazzei, sono un ciclista pure io (nella misura in cui vado in bicicletta senza che il fatto diventi una causa di vita: la riempio con cose più significative). Però sai meglio di me, visto che li frequenti, quanta stupida aggressività verso gli automobilisti (tutti, indistintamente) manifestano le adunate di Critical Mass e chi ne fa parte. Hanno trasformato una cosa semplice, popolare, senza fronzoli come l'andare in bici in una scelta di vita per cui vale la pena scaldarsi l'anima a morte. Con risultati esagerati, tipo il terroristico volantino che hai postato e, credo, redatto.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
Ho googlato Anche Per Te, e a quanto pare SCHWALBE sono "Professional Bike Tires". Ora lo sai anche tu.
- tekNico
Vorrei andare in bici o in moto, ma vado in auto, per rischiare un po' meno la vita. E sì, manca la consapevolezza, ma una bici protegge, e fa male, meno di una moto, che a sua volta ne fa meno di un'automobile. Un po' di insoddisfazione verso questo stato di cose mi sembra giustificato.
- tekNico
@7hguest, è una scelta di vita perché chi prende la macchina senza avere seri motivi fa una scelta di morte per tuo conto. Io comincio a essere per la guerra proprio, non ne posso più di vedere macchine ovunque: dobbiamo cominciare a dire che girare in macchina non è un diritto, anzi.
- Allegra Geller
Brava mafe.
- Lopo
La penso come Mafe
- GM
mafe + 1
- strelnik
mafe +1
- Isola Virtuale
Mi dite che sbaglio a privilegiare la mia sicurezza di ciclista educato e corretto invece di favorire la fretta dell'automobilista di turno?
- memo
@7th Guest credo che definendo terroristico quel testo tu abbia qualificato tutto il senso del tuo "ragionamento"
- Marco marmaz Mazzei
Scusate x gli errori androidi
- memo
sì, come la morte di Martin Luther King fu usata dai movimenti afro-chic
- Isola Virtuale
+1 meif. E aggiungo: io guido l'auto come un Uomo col Cappello. In bici divento una bestia, per le ottime ragioni esposte da Ubik: te, automobilista che mi centri aprendo uno sportello o uscendo da un parcheggio senza segnalare né guardare, al peggio ti ammacchi il cofano o ci rimetti un fanale. Io al peggio mi ammazzo, e francamente sono ancora troppo bello, giovane e intelligente per morire.
- dario
leggo ora sul Corriere "ci sono auto anche sui fiori lasciati per Giacomo" e ti comunico che i cretini di Critical Mass giovedì porteranno una ghost bike dove è stato investito Giacomo: vedi tu perché mi sono più simpatici i secondi rispetto ai primi (e vergognati anche un po' per questa penosa discussione, se ti stanno sui coglioni quelli di Critical Mass parlane con un analista invece di prendere il palcoscenico di una tragedia per il tuo sfogo)
- Marco marmaz Mazzei
moltogatto non ho mai scritto le cose che la tua risposta vorrebbe far presupporre. Mi sono limitato a dire che affermare che un ciclista non possa essere un pericolo per un automobilista è una cosa ridicola. Perché ci sono migliaia di modi in cui un ciclista o un pedone o una moto possono causare incidenti anche mortali per chi sta alla guida di una macchina. Il che non significa dire che non ci siano migliaia di automobilisti folli e delinquenti o che molte delle cose che si sono dette qua sopra, da parte di ubi e altri, non siano giuste. Io stavo a quella tua frase. Ma se tu vuoi ribadirla, ribadiscila pure.
- chettelodicoafare
@chettelodicoafare ok, vabbene, giao
- moltogatto
mafe +1 e vi metto il link anche qui http://omicidiostradale.it/propost...
- Laila
Marco Mazzei: anche a me stanno più simpatici quelli che portano i fiori dove è morto un bambino rispetto a quelli che lo calpestano. Ma mi spaventa la linea di pensiero per cui tutti quelli che guidano un'automobile sono come quei pochi sciagurati lì. Prendila con più calma, perché la discussione _è_ più calma. Le critiche al tuo volantino sono ragionevoli e se ci pensi bene le comprendi: il sillogismo che pratichi nel volantino è lo stesso per cui chi ha un iPhone è da considerarsi co-responsabile del suicidio degli operai della Foxconn. Eviterei di dare del potenziale omicida a chi parcheggia in seconda fila, perché è colpevole (e lo è) solo di parcheggiare in seconda fila. Le conseguenze si valutano caso per caso e non a monte e a priori. E sì, penso molto male di Critical Mass per le ragioni che ho esposto. Ma vedo che l'attitudine fascistella del movimento rimane invariata, visto che l'unica linea di difesa è "vai dall'analista". Ma perché non un bel "dovresti scopare di più?". Il livello è quello: bullismo, arroganza. Come quello che praticano durante i loro cortei verso chiunque stia guidando un'automobile. Indiscriminatamente.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
mafe: mi spiace, ma _LA DECRESCITA NON ME LA IMPORRANNO MAI_. Né per etica (perché non ne ha) né per legge. L'automobile è un diritto, così come lo sono tutte le pratiche e gli stili di vita (che magari non ci piacciono). L'estremismo estetizzante vendoliano del genere "obblighiamo tutti ad andare in bici" funziona benissimo tra i residenti del centro o del semicentro e regala tantissimi punti-poesia al prossimo. Il futuro non è lì. Il futuro è una crescita migliore, non una regressione anti-progressista che solo pochi "bertinottiani con le Louboutin" possono permettersi. Quindi auto sempre meno inquinanti, misure per scoraggiare il traffico veicolare inutile, strade ciclabili e mezzi pubblici (inclusi i treni) sempre più veloci e frequenti.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
gianandrea: le risse tra bulli (a 4 ruote o a pedali) sono una cosa stupida. Sono lontano da entrambi. Certo che se Critical Mass occupa insolentemente la strada per dare fastidio agli automobilisti, ci sta che i più esagitati tra questi (magari gente che legittimamente deve lavorare) cerchino di rompere il blocco, facendo una cazzata diametralmente sbagliata. Ma l'errore iniziale è occupare la strada. Anche quello un atto di bullismo.
- 7 a 1 guest, cioè LiberoF
l'automobile puo' essere una necessita', ma non un diritto, suvvia.
- Laila
aggiungo che non sono mai stata bertinottiana ne' avuto un paio di loboutin, ma perche' invece di spostare le persone in giro per raggiungere uffici non si spostano le informazioni a comodo delle persone? non sarebbe crescita meglio?
- Laila
Che c'entra la decrescita adesso?
- Allegra Geller
Possedere un'automobile è un diritto, andarci ovunque no, parcheggiarla per strada no, tutto qui. Zurigo o Tokyo non mi sembra siano gestite da amministrazioni comuniste.
- Allegra Geller
Ma la decrescita no, dai, per favore, ma ti pare? Piuttosto mi facessero decrescere il diametro dei marroni, quello sì.
- Ubikindred
@7hguest, sei una persona intelligente: non affibbiare agli altri etichette che hai in testa tu. Io sono una consumista sprecona, voglio meno macchine per vivere meglio, non per cambiare il mondo.
- Allegra Geller
A corritore la mia proposta l'ho fatta ma, mi ha detto che così come la penso io non è realizzabile.
- wolly
Wolly, il mitra non è previsto tra gli strumenti della giunta
- Ubikindred
la mia proposta è di difficile e lunga attuazione ma, sarebbe perfetta per una città come Milano.
- wolly
Temo che sia effettivamente irrealizzabile, ma mi troveresti d'accordo
- Ubikindred
@ganassa, esatto: non mi sembra il codice della strada stabilisca una velocità minima nelle zone urbane. Io quando mi fanno incazzare pedalo piano al centro della carreggiata e faccio critical mass da sola nel pieno rispetto della legge.
- Allegra Geller
Oggi però, in omaggio a 7hguest, ho adottato la modalità di molestia non violenta: la scosciatura.
- Allegra Geller