Ironizzò vestito da nazista sulle 'sentinelle' anti gay. La Procura di Bergamo: "Non c'è reato" - Repubblica.it - http://milano.repubblica.it/cronaca...
Oct 8, 2014
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Giampietro Belotti, il giovane che domenica scorsa a Bergamo ha sfidato le 'Sentinelle in piedi' vestito da nazista dell'Illinois, non ha compiuto alcun reato. Lo ha deciso il il procuratore Massimo Meroni, che non darà seguito alla segnalazione arrivata dalla questura di Bergamo.
- Mr.Potato
Ma pensa
- Ubikindred
mi sembrava strano
- Lorenzo R v rs
ah bon.
- M.
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- mario leone GOLUB MUOI
In realtà dice lui che aveva fatto una citazione dal film di Charlie Chaplin. http://pompiere.files.wordpress.com/2011...
- Stefano.HungBaoShi
esito scontato, anche se con certi giudici non si sa mai, metti gli capitava una come katiasole
- thomas morton ☢
gli è andata di lusso allora
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
a quanto pare ha anche ricevuto una telefonata da Aldo Busi. Non gli è andata male per niente
- Mr.Potato
io, se mi telefonasse Aldo Busi, non starei tranquillo.
- utente scemo di ff
L'ho sentito intervistato a La Zanzara e mi è venuto il dubbio che quando non si traveste da Nazista dell'Illinois va in giro con la divisa delle SS
- Snowdog ★ ★ ★
Stefano, lo stemma sul braccio è quello di chaplin infatti
- Selkis
Io invece dopo averlo sentito alla zanzara lo innalzo a idolo indiscusso (per inciso lo sapevate che era quello di madonna libera professionista?)
- cedmax
Sì
- Mr.Potato
Idolo +1. Tutti quelli che parlano con Cruciani dovrebbe prendere esempio da lui: https://soundcloud.com/lordbir...
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
Oald come al solito allora :)
- cedmax
sentito lo stralcio della trasmissione. Ha perso tutti i punti stima guadagnati con la goliardata. Ma come cacchio si fa a sostenere (seriamente) che alcune opinioni non godono del diritto di essere manifestate. Allora sei tu per primo un fascista del cazzo e alla fine c'han ragione le sentinelle in piedi di staminchia che sostengono che si vuole limitare la loro libertà di espressione.
- M.
(con tutto che Cruciani è Cruciani, eh)
- M.
fuori da ogni sentinella secondo te è un'opinione degna di essere espressa ad esempio il fatto che i neri debbano essere discriminati? (mi manca un po' l'Inghilterra dove per cose del genere ti sanzionano anche se solo le pensi)
- Robbè
Robbè, però in Inghilterra (o in Germania) è la legge che decide se deve esserci o meno una sanzione. Non il signor Belotti
- Snowdog ★ ★ ★
io concordo appieno sul fatto che non tutte le idee abbiano la stessa dignità e lo stesso diritto di essere espresse, la citazione di Levy fatto durante l'intervista calza a pennello, manifestare CONTRO la possibilità di qualcuno di accedere ad alcuni diritti NON ha lo stesso valore di manifestare per allargare i diritti e a parte quegli idioti degli americani pochi altri paesi hanno stronzate del genere nella loro costituzione giuridica alla voce libertà di parola
- cedmax
Quindi questo vorrebbe che fosse vietato dire di non essere d'accordo con i matrimoni omosessuali e le adozioni. Bel coglione.
- apelle
non ho sentito l'intervista, dalla mia esperienza si vive meglio in quel paese dove chi dice che i neri fanno schifo ad alta voce sa di incorrere in sanzioni.
- Robbè
Il caso in questione però è parecchio diverso, Robbè.
- apelle
Apelle: il valore di manifestare il proprio dissenso rispetto alla possibilità di altri di accedere ad un diritto che tu hai, invece, sarebbe?
- cedmax
bisogna sempre permettere che le opinioni vengano espresse. Altrimenti come li distingui più i coglioni dalle persone ragionevoli? A maggior ragione le idee di merda DEVONO essere espresse pubblicamente. Solo in questo modo la società può applicare il giusto e sacrosanto stigma che deriva dall'esprimere idee di merda.
- M.
limitare l'espressione del pensiero e dell'opinione (QUALUNQUE opinione) è quanto di più fascista si possa pensare. E non mi stupisce che una roba del genere sia considerata normale in Italia. I più fasci sono sempre quelli che sostengono di non esserlo.
- M.
la prossima volta potremmo vestirci da inquisitori e manifestare contro di lui mentre manifesta contro le sentinelle che manifestano contro i matrimoni ricchioni
- thomas morton ☢
Cedmax, ma non è che esprimendo una opinione impedisci a qualcuno di accedere a determinati diritti... ma stiamo scherzando? Ma se passasse questa impostazione dovremmo evitare di pronunciarci su migliaia di cose.
- apelle
Già che si tirano in ballo i diritti. L'adozione è un diritto per l'adottato, non per l'adottante.
- Snowdog ★ ★ ★
tu ovviamente puoi dire quello che vuoi poi voglio sanzioni, vere. lo stigma sociale arriverà solo con quelle.
- Robbè
(l'accesso all'adozione è un diritto anche per l'adottante)
- Luca Simonetti
se "puoi dire quello che vuoi, poi arrivano le sanzioni", allora NON puoi dire quello che vuoi.
- Luca Simonetti
Chi stabilisce cosa si sanziona e cosa no?
- Snowdog ★ ★ ★
poi chiaro che ci debbono essere dei limiti. la tutela dell'onorabilità personale è uno. il problema è dove ci si deve fermare (e certo, anche chi è che decide cosa si può dire e cosa no)
- Luca Simonetti
ma sanzioni cosa, ma dai, ma ripigliatevi
- M.
per esempio. dire: "tu sei un verme" non può essere lecito. Dire: "Tu appartieni a una categoria/classe/razza/sesso di vermi", nemmeno. Ma già dire "Tu appartieni a una classe/razza/sesso ecc. che non dovrebbe, per questa e questa serie di ragioni, avere il diritto di X" mi sembra tutto un altro discorso, e non mi è chiarissimo perché dovrebbe essere vietato. non mi è chiarissimo nemmeno perché dovrebbe essere vietato esprimere quella posizione, e non anche quella contraria
- Luca Simonetti
Luca, adottare sarà un diritto anche per l'adottante. Ma per essere riconosciuto come adottante si deve passare una bella trafila.
- Snowdog ★ ★ ★
Anche io trovo che la citazione di Levy sia in generale pertinente al dibattito che si è scatenato sulla libertà di espressione, ma non al caso specifico delle sentinelle. Sarebbe stato molto meglio evitare che finissero sotto i riflettori, passando, tra l'altro, da maggioranza opprimente a minoranza oppressa, nel più classico schema chiagne e fotti. Certo, ciò che si doveva evitare era che i facinorosi dei centri sociali si mettessero a fare gazzarra, ma la "performance" di Bellotti l'ho trovata divertente...
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
la goliardata di Bellotti è stata oltremodo geniale. Poi lo senti parlare in radio con Cruciani e ti cascano un po' i coglioni. Anche perché avrebbe potuto benissimo approfittare del palcoscenico per proseguire con la trollata. Ed invece italiano + palcoscenico = politica del cazzo.
- M.
certo, snow. ma anche per sposarsi, essere eletti in parlamento e fare un sacco di altre cose si deve passare una bella trafila
- Luca Simonetti
ma poi in questo particolare caso siamo al paradosso. cioè, la legge italiana impedisce il matrimonio gay e le adozioni a coppie dello stesso sesso (dico male, sto sbagliando?). e si vuole vietare a qualcuno di esprimere lo stesso concetto? e una volta che lo hai vietato cosa succede?
- apelle
M., a me da Cruciani è piaciuto per come è riuscito a tenergli testa. Quello che voleva Cruciani era proprio buttarla su trollaggio e controtrollaggio, invece ha espresso pacatamente una opinione, magari non condivisibile, ma comunque evitando di fare il solito show. Gli unici che mettono in difficoltà Cruciani sono quelli che non strillano.
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
infatti +1 alla "goliardata".
- Snowdog ★ ★ ★
la goliardata non mi era dispiaciuta.
- apelle
ma del resto all'inizio non mi dispiaceva neppure luttazzi. o la guzzanti, per dire.
- apelle
eh :(
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
io avevo premesso che il mio discrso era fuori di "sentinelle" che io avrei lasciato ovviamente manifestare. non mi è dispaiciuta nemmeno quello che hanno hanno fatto qui a Bologna cioè piazzarsi con la Carra a tutto volume accanto (anche se l'avrei fatto con più distacco fisic) e il ragazzo di bergamo l'ho trovato un genio. non siamo una società plurale ma lo stiamo diventando e dovremmo capire che forme di tutela sono necessarie e non parlatemi di libertà di espressione che non avete capito nulla.
- Robbè
GePs: "ha espresso pacatamente una opinione" verissimo, un'opinione del tutto non condivisibile. Che non avrebbe potuto esprimere se avesse applicato a se stesso il suo metro di giudizio delle opinioni.
- M.
io a Cruciani l'avrei smontato in due modi: 1) "mi dia del lei per cortesia e non si prenda confidenze" 2) "ma certo che le sentinelle possono manifestare. Se non manifestavano io come facevo a prenderli per il culo? Speriamo ne facciano altre di manifestazioni!"
- M.
e invece questo è proprio un problema di libertà di espressione. e di cos'altro poi?
- Luca Simonetti
""Tu appartieni a una classe/razza/sesso ecc. che non dovrebbe, per questa e questa serie di ragioni, avere il diritto di X" mi sembra tutto un altro discorso, e non mi è chiarissimo perché dovrebbe essere vietato"... "Tu appartieni a una classe/razza/sesso ecc" mi chiamo fuori se vi suona normale la discriminazione in base a classe razza e sesso
- cedmax
d'altronde poi è proprio la logica del discorso che mi sfugge. se parliamo di limiti o "forme di tutela" come si fa a prescindere dall'esame dei singoli casi? in astratto non c'è limite a quel che si può dire. il problema è che ogni cosa che dici può potenzilmente ferire un singolo o un gruppo. come stabilire chi va tutelato? è questo il problema, e ahimè la risposta non è semplice.
- Luca Simonetti
ma tra trovarlo o meno "normale" e volerlo vietare non ce la vedi una differenza?
- Luca Simonetti
cedmax guarda che un'idea di merda se viene espressa resta un'idea di merda. Solo che tutti la vedono. A me pare molto meglio che tenerla nascosta, poi fate voi.
- M.
M. +1
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
Il problema secondo me non è nemmeno che una cosa che si dice possa ferire un singolo o un gruppo. Il problema è quando alle parole si fanno seguire i fatti. Sto per fare una reductio ad hitlerum per favore fermatemi
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
no ma è sacrosanto. Se dalle parole si passa ai fatti (violenza, squadrismo, ecc) allora è giusto che lo Stato intervenga.
- M.
Ecco il nodo centrale allora
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
anche le parole possono ferire, e infatti alcune parole sono vietate (non solo dalla legge italiana, ma ovunque)
- Luca Simonetti
ed è giusto che siano vietate, aggiungo
- Luca Simonetti
l'unica possibile zona grigia che vedo è quella del reato di apologia/istigazione. Dov'è che finisce l'opinione e dove comincia l'incitare a fare qualcosa di illegale? Sofri senior docet.
- M.
il concetto centrale per me è: "ci sono fattispecie di opinioni che possono configurare o prefigurare un qualche tipo di azione concreta volta a danneggiare un individuo o un gruppo di individui?"
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
le opinioni in quanto opinioni direi proprio di no. E' il come le esprimi che fa la differenza.
- M.
e se ci sono, è lecito intervenire prima che una opinione possa trascendere?
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
M., non so: una opinione resta un'opinione anche se la esprimi. E con "esprimere" intendo limitarsi a fare quello, senza altre azioni concrete.
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
Robbé qui ti posso dire senza problemi che mi trovi favorevole al riconoscimento delle unioni omoaffettive. Trovo pacifico che la libera volontà di due persone di unirsi possa trovare riscontro nella legge. La penso diversamente (o quantomeno nutro forti dubbi) sulla questione delle adozioni. per tutte le implicazioni che questa potrebbe (potrebbe, non una certezza, ma un dubbio. non è più la sola libera volontà di due persone) avere sull'adottato. Non mi pare sia un'opinione così di merda da non poter essere espressa. Se poi tra un mese dovesse passare una legge che invece permette entrambe le cose, me ne farei una ragione. I miei dubbi e le mie opinioni rimarrebbero le stesse, però. Troverei bizzarro oltre che inverosimile e molto poco democratico non poterle più esprimere.
- apelle
GePs, c'è differenza tra "a mio parere i gay non dovrebbero potersi sposare" e "odio i gay andiamo a picchiarli"
- M.
"M sei un ladro" questa è un'opinione. ed è anche un reato. eppure non prelude ad alcuna "azione concreta"
- Luca Simonetti
ok, la diffamazione. Rientra anche questa nella zona grigia, andandosi a scontrare con un altro diritto, quello all'onorabilità personale.
- M.
comunque si conferma la regola aurea che la libertà di espressione non c'entra mai nulla, quando la si vuole vietare
- thomas morton ☢
osservazione corretta morton
- M.
Esempio: il razzismo è un'opinione. Esprimere pubblicamente un'opinione significa andare in giro dicendo cose come "I negri mi fanno schifo non dovrebbero avere i nostri stessi diritti". Organizzare un gruppo di persone per fare una manifestazione a tema "Togliete i diritti ai negri" è ancora esercitare la propria libertà di espressione?
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
GePs, sì. Organizzare (o incitare) un gruppo di picchiatori per andare a menarli invece no.
- M.
(ah, a margine: l'organizzazione di persone con la stessa opinione in gruppi e in definitiva in bacini di voti si chiama democrazia. Non esiste democrazia senza libertà di opinione...)
- M.
eh ma anche opinioni che preludono ad azioni concrete (come quella di chi dicesse: "per me i gay non devono poter adottare. diamoci da fare perché il parlamento non glielo consenta!") dovrebbero essere consentite, per la semplice ma ottima ragione che agire politicamente è un diritto fondamentale. se no, tra l'altro, arriveremmo al paradosso che non si può manifestare contro le adozioni ai gay mentre la legge e i parlamentari possono pacificamente vietarle.
- Luca Simonetti
infatti M, è quello che dicevo
- Luca Simonetti
M., il fatto è che fare le manifestazioni è frustrante. Il passo immediatamente successivo al mio scenario in realtà non è organizzare una banda di picchiatori, ma fondare un partito politico che vuole togliere i diritti ai neri. Poi non è che non lo sappiamo come vanno a finire certe cose...
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
ma infatti GePs, fatti il tuo partito e vediamo chi ti votHEY WAIT
- M.
aggiungo che secondo me dipende dall'argomento: sulla questione dei gay sono d'accordo anche io con voi. Però allargando l'orizzonte si arriva subito su quest'altro punto: ci sono opinioni che non dovrebbero avere cittadinanza nella nostra società? Non sto dicendo che ho una risposta, ma la domanda è interessante (ed è un argomento tanto abusato quanto attuale)
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
infatti è il paradosso di cui scrivevo sopra, luca :)
- apelle
ho visto, ape :)
- Luca Simonetti
io la chiamerei convivenza civile non libertà di espressione. se un bianco, un nero, un giallo,un arancione, un gay devono vivere nello stesso territorio devo mettere dei paletti di educazioen civica e offrire pari diritti (oh wait this is not italy)
- Robbè
puoi chiamarla come ti pare. i diritti non cascano giù dal pero ma vanno discussi, convenuti e sanciti. per poterlo fare serve la politica, e in una democrazia - vedi coincidenza - serve la libertà di espressione. che poi, sarà un caso, ma tendenzialmente dove c'è libertà di espressione sono garantiti più diritti a più gente di dove non c'è.
- Luca Simonetti
e questo vale dappertutto, non solo in Italia
- Luca Simonetti
vanno discussi, convenuti e sanciti +1
- M.
dai è stato bello confondere con voi libertà di epsressione e offesa.
- Robbè
società civile significa anche emanciparsi da conversazioni che partono da "Tu appartieni a una classe/razza/sesso ecc. che non dovrebbe [...] avere il diritto di", imho.. per questo dovrebbero essere superate e non parte della discussione pubblica e non per voglia di censurare, ma di evolvere
- cedmax
"confondere libertà di espressione e offesa", vabbè ma questo è un fenomeno
- Luca Simonetti
cadmax, è giusto e sono d'accordo. ma l'evoluzione, di nuovo, non è che viene da sola. per "evolvere" serve la discussione pubblica, serve insomma la politica. e non ce l'hai se non tutti possono parlare.
- Luca Simonetti
il razzismo si combatte con la libertà d'espressione, mandela spostate.
- Robbè
sai un cazzo manco de mandela, vedo, compli
- Luca Simonetti
il punto è che nel 2014, dopo secoli di battaglie per i diritti, certi discorsi non dovrebbero più farne parte. l'atro ieri erano le donne, ieri (e oggi) gli stranieri, oggi i gay, domani saranno... quando finiremo di voler precludere accesso ai diritti ad altri solo perchè sono diversi da te? il razzismo si supera superandolo (semicit), stigmatizzando chi nel privato fa la battuta razzista o omofoba, non dando diritto di manifestare a chi dice che "so ragazzi" e che la battuta omofoba fa ride
- cedmax
cedmax, qui stiamo parlando di diritti *che non esistono ancora*, perché si dà per l'appunto il caso che ancora non siano stati sanciti. come pensi di arrivarci? davvero pensi che sia sensato (prima ancora che giusto o utile) vietare a chi è contrario a concederli di parlare? non ti sembra, come dire, surreale?
- Luca Simonetti
Non ho lo stile di dire "questo è proprio un fenomeno" e robe del genere ma resto convinto che il razzismo et similis si combattono anche sanzionando comportamenti verbali. In Italia ci vuole sempre l'Europa per punire quello che parla di banane ai neri. E io la ringrazio di esistere
- Robbè
ma infatti bisogna sanzionarli. Solo è assurdo pretendere che sia LO STATO a doverli sanzionare. Vanno sanzionati in prima persona, nella vita quotidiana. Nel momento in cui lo Stato sanziona le opinioni, la democrazia è morta.
- M.
cosa vuoi dire di uno che da ore ripete tutto contento una scempiaggine come "libertà di espressione e offesa non c'entrano gnènte"? un fenomeno, appunto. o uno che non sa de che sta a parlà.
- Luca Simonetti
Luca: il fatto che non esistono ancora è un'aggravante, il fatto stesso che ci sia una conversazione sull'includere/escludere persone da qualcosa per il semplice fatto di avere una caratteristica diversa è ora che venga superato. potrei capire se i diritti concessi andassero a ledere diritti già esistenti, ma non è questo il caso: le sentinelle manifestano CONTRO per credenze religiose.. ora, se vogliamo aprire un capitolo sull'adozione e sull'impatto di avere 2 genitori dello stesso sesso, ecco questo può essere materiale di discussione pubblica, non il punto delle sentinelle
- cedmax
non è così cedmax. attualmente il diritto a sposarsi per i gay non c'è. davvero secondo te ha senso vietare a qualcuno di dire la sua su un argomento del genere? non ci sarebbe il diritto di dire che i gay non dovrebbero avere il diritto a sposarsi anche se materialmente i gay quel diritto non l'hanno? non ti sembra, come dire, un tantino bizzarro?
- Luca Simonetti
e cosa vuol dire "parlarne sì, ma non per motivi religiosi"? da quando in qua i motivi religiosi ti rendono inadatto a esprimere la tua opinione sulla qualunque?
- Luca Simonetti
non solo sarebbe surreale, ma anche controproducente. io sono tra quelli che pensa che l'apologia di fascismo non dovrebbe essere reato. perché altrimenti gli imbecili finiscono anche per sentirsi perseguitati.
- vertigoz
il reato di opinione è comunque una merda, ed è intinsecamente fascista. anche se riguarda opinioni fasciste
- vertigoz
l'apologia di fascismo può ancora passare, ma è comunque un precedente pericoloso che non dovrebbe essere moltiplicato senza necessità.
- Luca Simonetti
può passare per motivi storici, non certo logici
- vertigoz
d'accordo. intendo dire che un'eccezione (discutibilissima) a una regola non vuol dire che di eccezioni se ne possano fare quante se ne vuole.
- Luca Simonetti
Luca: non è questione del fatto che il motivo sia religioso, anche se fosse semplice ignoranza o anche solo perchè sono umarell che amano mettere il becco.. il punto è: alle persone che stanno manifestando contro non viene leso alcun diritto nell'estensione del diritto ad altri. Perchè queste persone, che non vengono minimamente toccate dal cambiamento, devono poter aprir bocca al riguardo?
- cedmax
perché pensano che il matrimonio sia solo per maschi e femmine e non persone dello stesso sesso. e siccome vivono nel nostro stesso Paese, ed è della politica e del diritto del nostro paese che si tratta, hanno tutto il diritto di dirlo.
- Luca Simonetti
la tua insomma è una buona obiezione nel merito, ma formularla implica una discussione, che tu però vorresti negare. il che è contraddittorio.
- Luca Simonetti
(aggiungo che, così come l'hai formulata, la tua tesi è un po' troppo ampia. ad applicarla coerentemente, avresti che quando si tratta di discutere di diritti o tutele da attribuire alle donne, solo le donne dovrebbero decidere; se ai bambini, solo i bambini; se agli uomini di colore, solo agli uomini di colore; ecc. così non si va da nessuna parte)
- Luca Simonetti
Quando lo stato è il primo a discriminare tutti questi discorsi non hanno senso. Io ho meno fiducia nella società e credo che misure sanzionatorie per il bianco che da dello sporco negro al suo vicino vadano previste.
- Robbè
tu lo credi, ma altri non lo credono. come li convinci? non certo negandogli il diritto di esprimere la loro opinione.
- Luca Simonetti
cedmax, ma qui non si discute sul fatto che non abbiano nessun motivo razionale per manifestare (è ovvio che non ce l'hanno). qui si discute se alla gente che non ha nessun motivo razionale per manifestare dovrebbe essere concesso di manifestare o meno e chi decide se ce l'hanno
- vertigoz
no vedi, io ho semplicemente detto che se la discussione è basata su motivi razzisti/sessisti/omofobi non avrebbe senso di essere e non dovrebbe essere ammessa, in un paese civile, nel discorso pubblico. Il successivo commento era per chiarti che non essendoci una motivazione di diritti intaccati il loro manifestare CONTRO è assolutamente legato a loro credenze - che come dicevo possono essere religiose, dettate da ignoranza, ideologia politica.. non cambia il mio punto. E per quanto mi riguarda sì, per estendere i diritti delle donne bisognerebbe prima chiedere a loro e se qualcuno ha qualche valida ragione per non supportare il cambiamento che non sia "ma sono solo donne" allora si discute, se no no
- cedmax
e invece non è così che funziona, in una democrazia: sulle questioni rilevanti, tutti hanno diritto a pronunciarsi.
- Luca Simonetti
mmm, no, in una democrazia rappresentativa no: tu eleggi e la maggioranza guida. che tutti possono dire la loro cazzata è falso
- cedmax
Chiedo: come la mettiamo se qualcuno vuole manifestare per far alzare i neri dal loro posto sul bus appena entra un bianco?
- Robbè
se ci si può esprimere solo se si ha delle "valide ragioni" (e lasciamo pure perdere la spinosa questione di chi lo decide) non si è più in una democrazia. nessun problema, eh: basta saperlo.
- Luca Simonetti
"no, in una democrazia rappresentativa no: tu eleggi e la maggioranza guida. che tutti possono dire la loro cazzata è falso" Ommioddio, veramente lo credi?
- Luca Simonetti
il punto non è che non ti puoi esprimere: esistono i blog, le camerette etc etc, ma per le manifestazioni ecco, in quel caso andrebbero concesse se ci sono ragioni per far evolvere la discussione. poi che non sia così e anche forza nuova possa scendere in piazza...
- cedmax
li fai manifestare, robbè, che domande. e li prendi anche a parolacce se vuoi (tanto il PM di Milano ha appena detto che insultare un omofobo non è reato, figurati un razzista)
- Luca Simonetti
"poi che non sia così e anche forza nuova possa scendere in piazza..." eh sì, è un peccato, mannaggia alla Costituzione
- Luca Simonetti
oddio, ci sarebbero anche leggi contro l'apologia al fascismo se vogliamo dirla tutta
- cedmax
comunque oh, quel che dovevam dirci ci siam detti, non mi sembra il caso di tirarla a lungo. sarò troppo cortina di ferro, che devo dirti, ma come altri penso che la via inglese in cui la libertà di parola non significa poter dire qualunque cazzata sia di gran lunga più civile, poi certo il modello americano etc etc, have fun
- cedmax
(vero, ma non è scontato che l'ap. di f. si applichi a FN)
- Luca Simonetti
(chissà come mi è venuto in mente: http://www.atuttadestra.net/wp-cont...)
- cedmax
cmq ti dirò che questa storia che in UK non si è liberi di dire la qualunque mi lascia abbastanza perplesso. è vero che ancora nell'ottocento le leggi sulla stampa inglese erano molto severe (nel senso che i giornalisti radicali, socialisti ecc. finivano continuamente in galera: basta pensare alla storia di Cobbett) ma a quel che so poi le cose sono molto cambiate.
- Luca Simonetti
quindi se la maggioranza decide che i gay vanno messi al rogo è okeione?
- vertigoz
il problema è che quella che tu chiami omofobia in italia non viene ancora percepita come tale. e si arriverà a percepirla come tale sono alla fine di un estenuante dibattito pubblico. non sono nemmeno sicuro che manifestare contro le unioni civili con richiamo alla famiglia tradizionale possa rientrare in senso stretto in una espressione di "omofobia" (nota bene che non ho alcuna simpatia per le sentinelle). se facessero una manifestazione con cartelli del tipo "basta froci" (cit. forza nuova) allora si potrebbe pensare che, in effetti, incitano all'odio, e che quindi non c'è alcun motivo per farli manifestare. se invece si limitano a difendere la famiglia tradizionale oh, facessero un po' il cazzo che vogliono. il modo per smontare le loro argomentazioni non è censurarle, ma confutarle e eventualmente ridicolizzarle
- vertigoz
se le censuri diventa tutto un lobby gay-lobby gay, io francamente preferirei evitare
- vertigoz
tra l'altro, secondo me, il fatto che vadano a manifestare è il segno che si sentono in minoranza.
- Luca Simonetti
questo non lo so, so solo che in 30 anni ho visto cambiare tante cose. quando avevo 17 anni anche all'interno della "sinistra" il problema omofobia non si poneva proprio. erano tutti omofobi, e "frocio" era considerato un insulto del tutto lecito. non conoscevo all'epoca nessuno che si dichiarasse gay, e nessuno che parlasse di unioni gay o adozioni gay. sono passati solo 20 anni e quasi ci siamo. a me sembra un cambiamento epocale
- vertigoz
cambiamento epocale + 1
- Luca Simonetti
ma quindi questo è stato indagato per apologia del fascismo. gesù cri', ho voglia di andarmi a sotterrarre per la vergogna
- vertigoz
quindi c'è una richiesta di archiviazione di un PM in cui compare la locuzione "nazista dell'illinois"?
- vertigoz
ma no vertigo, non è stato indagato. La procura ha dato non luogo a procedere. Viviamo ancora in un paese civile per fortuna, dove il diritto di satira e quello più generale di libertà di espressione sono tutelati
- M.
non è stato indagato
- Luca Simonetti
piero, se vivi in trincea per forza che non lo vedi. Ma il cambiamento c'è ed è palpabile.
- M.
M., sì, non è stato indagato e però "Il ragazzo è stato subito fermato e accompagnato in questura, dove è stato identificato con tanto di fotografie segnaletiche e impronte digitali". quindi qualcuno ha pensato, in buona o cattiva fede, che fosse apologia di fascismo.
- vertigoz
il cambiamento è lento, non c'è se lo vedi in relazione all'altro ieri. ma hai più o meno la mia età, io 20 anni fa non ricordo che nessuno parlasse di diritti civili dei gay.
- vertigoz
related trent'anni fa http://youtu.be/OGpPQs_JRwE
- Pekkla
Ora immagino piero con tuta militare che vive in trincea. Abbracciamoci
- Robbè
Pekkla era comunque nicchia. Oggi se ne parla al tg1, e trent'anni fa al tg1 non se ne poteva quasi parlare.
- ZUCKERBERG SUCKS! (GePs)
Volevo chiedere a Robbè se è andato a documentarsi sul perché Mandela si è fatto 27 anni di galera.
- Snowdog ★ ★ ★
Sí sí grazie hai ragione tu show, buona serata
- Robbè
allora, su mandela: l'idea conduttrice di tutta la sua attività è stata la necessità del dialogo con gli avversari, che non si deve peraltro arrestare al momento della conquista del potere, ma deve continuare anche dopo. ogni sua iniziativa, anche dopo il ripristino della democrazia in RSA e l'ascesa al governo (dalle più importanti, come la Truth & Reconciliation Commission o la trattativa con il partito dei boeri, fino al suo atteggiamento durante i mondiali di rugby del 1995), è stata improntata al principio che devi rispettare i tuoi avversari, devi cercare di comprenderli, e devi cercare di convincerli, il che in soldoni significa: non basta avere la maggioranza e poi fare quello che ti pare (veniva poi di qui la famosa frase di Bersani, "non si fanno le riforme istituzionali col 51%", tanto irriso ovviamente dai capiscioni nostri) il sistema opposto (prendo la maggioranza e poi non faccio prigionieri) è piuttosto l'atteggiamento di Berlusconi e Previti, non certo quello di Mandela
- Luca Simonetti