Gianluca Neri @gianlucaneri:
"Ah, per la cronaca: oggi è il compleanno di http://Clarence.com , ovvero il 13° anniversario del giorno in cui io e @RobGrassilli lo creammo"
Davide Sapienza mi cerca per una bella cosa: la casa editrice rockettara Arcana, all'interno della sua collana diretta da Riccardo Bertoncelli, vuole rieditare tutti i testi dei Beatles ma con una nuova traduzione "a fronte" in italiano, sia perchè sarebbe ora di correggere un po' di strafalcioni trentennali, sia perchè ha la possibilità di valersi del lavoro certosino e appassionato di Antonio Taormina e Donatella Franzoni, anch'essi beatlesiani, bolognesi, amici, (ecc...) ma soprattutto capaci di portare le trascrizioni dei testi dei Fab Four nella nostra lingua in un ambito di seria esegesi. Ho spesso in testa le suggestioni che mi suscitarono le pagine di un classico della Letteratura Scarafaggia, quel libriccino curato da Alan Aldridge e tradotto da Umberto Santucci per gli Oscar Mondadori: "Il Libro delle Canzoni dei Beatles", prima edizione 1969 (la mia era del '74). Le 62 illustarazioni presenti nell'edizione italiana (Aldridge, Topor, Art Kane, Folon, Erté ecc...), ebbero un forte impatto sui miei dodici anni, e questa è l'occasione per rimettere su carta un pò delle emozioni ricevute. Per far festa alla grande, alla Arcana hanno intenzione di stampare due tomi distinti: uno tipo classico "manuale", l'altro più ricco e celebrativo, grosso, pesante, rilegato tutto di nero. Fa quasi soggezione, e dietro la cover rigida contiene addirittura un pop-up del Sottomarino Giallo. E' per il secondo prodotto che mi convocano a Milano, dove vado con questa proposta: sei tavole decorative, full-color, con sei momenti della parabola artistico-morfologica di John, Paul, George e Ringo, attraverso gli otto anni della loro "esistenza discografica" in quanto Beatles. A Riccardo piacciono, Davidone mi dà il suo appoggio incondizionato di sempre. I disegni vengono inseriti nel tomo qua e là, in corrispondenza cronologica coi testi dei Nostri. Il libro ha una buona diffusione come strenna natalizia '92, Le tavole le vedete qua sotto, si possono spedire anche come cartoline di Clarence. Per il lancio del libro vennero coinvolti anche Phil Anka e Bob Rodiatoce dei Mistoterital, ma questa vicenda casomai la troverete nel sito stanziato da LMT
- Roberto Grassilli
242 CANZONI DEI BEATLES E 6 DISEGNI MIEI.
Davide Sapienza mi cerca per una bella cosa: la casa editrice rockettara Arcana, all'interno della sua collana diretta da Riccardo Bertoncelli, vuole rieditare tutti i testi dei Beatles ma con una nuova traduzione "a fronte" in italiano, sia perchè sarebbe ora di correggere un po' di strafalcioni trentennali, sia perchè ha la possibilità di valersi del lavoro certosino e appassionato di Antonio Taormina e Donatella Franzoni, anch'essi beatlesiani, bolognesi, amici, (ecc...) ma soprattutto capaci di portare le trascrizioni dei testi dei Fab Four nella nostra lingua in un ambito di seria esegesi. Ho spesso in testa le suggestioni che mi suscitarono le pagine di un classico della Letteratura Scarafaggia, quel libriccino curato da Alan Aldridge e tradotto da Umberto Santucci per gli Oscar Mondadori: "Il Libro delle Canzoni dei Beatles", prima edizione 1969 (la mia era del '74). Le 62 illustarazioni presenti nell'edizione italiana (Aldridge, Topor, Art Kane, Folon, Erté ecc...), ebbero un forte impatto sui miei dodici anni, e questa è l'occasione per rimettere su carta un pò delle emozioni ricevute. Per far festa alla grande, alla Arcana hanno intenzione di stampare due tomi distinti: uno tipo classico "manuale", l'altro più ricco e celebrativo, grosso, pesante, rilegato tutto di nero. Fa quasi soggezione, e dietro la cover rigida contiene addirittura un pop-up del Sottomarino Giallo. E' per il secondo prodotto che mi convocano a Milano, dove vado con questa proposta: sei tavole decorative, full-color, con sei momenti della parabola artistico-morfologica di John, Paul, George e Ringo, attraverso gli otto anni della loro "esistenza discografica" in quanto Beatles. A Riccardo piacciono, Davidone mi dà il suo appoggio incondizionato di sempre. I disegni vengono inseriti nel tomo qua e là, in corrispondenza cronologica coi testi dei Nostri. Il libro ha una buona diffusione come strenna natalizia '92, Le tavole le vedete qua sotto, si possono spedire anche come cartoline di Clarence.
Per il lancio del libro vennero coinvolti anche Phil Anka e Bob Rodiatoce dei Mistoterital, ma questa vicenda casomai la troverete nel sito stanziato da LMT.
- Roberto Grassilli
RIMINI IM BREISGAU (D)
C'è la Rimini dove vivo e un'altra Rimini nel Baden-Württemberg, Germania. La mia Rimini è quella della foto a sinistra, dissimile dall'altra per alcune piccole differenze. Siete in grado di notarle?
SOLUZIONE: nella Rimini im Breisgau (a destra), si nota subito una maggior cura di case e strada, (ma quelli, si sa, sono tedeschi). I lampioni sono tradizionali, discreti come si conviene in un centro storico e tengono conto dei problemi di inquinamento luminoso. Le case sono della medesima tipologia, perchè lassù non è stato consentito di edificare, con la scusa della ricostruzione post-bellica, brutte palazzine o condominii ciclopici accanto a casette di due o trecento anni fa. Quindi niente balconi alla Penis der Hunde. A questo proposito, sullo sfondo, invece della Eterna Gru dell'Eterno Cantiere, si intravede, in Rimini-Burg, la torre del Palazzo del Cimiero, assente nell'immagine di sinistra perchè purtroppo, nell'urbe romagnola in cui mi onoro di vivere, tale edificio settecentesco (con base quattrocentesca), pur sopravissuto in buona parte ai bombardamenti, venne venduto dalla curia alla speculazione dell'epoca. Al suo posto sorge oggi il noto palazzo Fabbri (altro triste scatolone del centro città).
La ciliegina però, a mio parere, è costituita dal "dissuasore moblie", ovvero quel "robo là" in grado di sparire sottoterra grazie a un telecomando in possesso dei soli residenti. Beati loro. Vedete, nella via Agostino Bertani dove abito io, invece, nonostante le abitazioni abbiano la porta direttamente su una strada che si stringe fino a meno di quattro metri di larghezza, auto e camion passano gagliardamente impipandosene delle limitazioni sia di accesso che di velocità. Qualche volta anche contromano.
Alla prossima puntata del "Viaggio nella Favolosa Rimini im Breisgau"!
- Roberto Grassilli