"So, I guess we are who we are for a lot of reasons. And maybe we’ll never know most of them. But even if we don’t have the power to choose where we come from, we can still choose where we go from there. We can still do things. And we can try to feel okay about them."
C'è stato un tempo in cui credevo che le telefonate col capo e gli scambi di email con l'amministratore delegato a mezzanotte e mezza esistessero solo nei libri e nei film.
Quando sei vestita carina perché devi andare da due clienti e una macchina ti schizza un'intera pozzanghera addosso, è una giornata dimmerda o può solo migliorare?
questa è la stagione dei sandali. questa è la stagione delle pietruzze nelle scarpe. questa è la stagione in cui mi sono rotta il cazzo di tenermeli e far finta di niente sorridendo.
mi consigliate uno di quei libri che ci rimani appiccicato e non riesci a smettere di leggere (non robe di gialli però, robe di dramma/fantasy/puccyness)?
"stasera pizza e film?" "devo lavorare ma per le 20 dovrei farcela" "che ti credi, ti ho invitato solo per avere qualcuno che ad una certa mi facesse smettere di lavorare"