Oggi è l'onomastico di mia madre e quindi sì festeggia anche il giorno in cui, venticinque anni fa, la più carina della festa di compleanno del mio amico Pino, mi rimorchiò staccandomi per sempre dalla tappezzeria
Storia di adolescenza, epici fail e solide basi per futuro - GG...
Ella si avvicinò, forse abbagliata dalla camicia in misto seta, tendente al lilla, perfettamente in linea con i dettami dell'epoca (sì credo avessi anche una giacca con le spalline leggermente imbottite), e mi rivolse la parola intuendo che tanta beltà non dovesse andare sprecata. Agevolo diapositiva http://i0.wp.com/www... - GG...
Maria, questo il suo nome, non solo era la più carina della festa, bionda, occhi azzurri, dotata di seni (particolare molto apprezzato all'epoca) e di belle gambe, ma era anche praticamente l'unica degna di nota. Le altre (forse due o tre) si confondevano con la mobilia pur deambulando per la stanza. - GG...
Parlammo qualche minuto, forse cinque, dieci, un'ora, tutta la sera chissà. Ogni cosa fu nulla in confronto alla sua frase: «sai mettere le persone a loro agio tu». Frase che rappresentò il terzo complimento femminile mai registrato fino ad allora. (Il primo fu «che carino, quando sorride lo fa anche con gli occhi», età circa cinque anni; il secondo «che bei capelli è bello carezzarli», otto anni, mi addormentai con quelle carezze) - GG...
A quella sera seguirono venti giorni pieni di emozioni che però si conclusero con un immenso WTF che non posso, ahimé, più tacere e non tacerò - GG...
Ovviamente il giorno dopo la festa chiamai il mio amico Pino chiedendogli tutte le informazioni su Maria. MI disse che si era da poco lasciata con un ragazzo più grande e che, notizia di fondamentale importanza ma che -da gentlemen- accolsi con misurata freddezza, LO aveva già fatto. Nonostante la mia freddezza fu indetta immediatamente una riunione straordinaria nella mia ipofisi in cui scattò l'allerta per un possibile bisogno di truppe ormonali fresche in vista di una possibile campagna bellica. - GG...
(syemo) - 2/12 coddio
(non è ancora nulla) - GG...
Non ci si vedeva granché con Maria data la scarsa disponibilità di mezzi di trasporto ma riuscimmo comunque a individuare una fermata in comune fra le due linee dell'autobus che usavamo e quella fermata conobbe grandi limoni. La ragazza pretese anche la quarta casella dei complimenti dicendomi che baciavo bene. Cosa che accettai di buon grado pur sospettando la presa per il culo. O forse era talento? Non lo sapremo mai veramente. - GG...
Trascorsero i giorni e poi una sera mio padre entro nella mia camera notiziandomi, al contempo, la migliore delle opportunità e il peggiore degli incarichi. Disse: «Questo fine settimana mamma e io andiamo a Livorno perché c'è il giuramento di tuo cugino. -immediatamente un esercito di ormoni partì al galoppo con la spada sguainata gridando 'CARICAAAAAA'- Tu invece vai a Cagliari perché la tua patente è pronta, Ti ho già preso i biglietti dell'aereo». L'ipofisi si affrettò a ordinare il dietrofront. - GG...
syegno - KhAronT
L'ordine, pur tempestivo, creò ovviamente scompiglio e fu un 8 settembre con le truppe sbandate. Probabilmente questo fu l'innesco del fattaccio. - GG...
-qui ci vorrebbe una pausa di suspance- - GG...
Già perché io chiamai immediatamente Maria e la telefonata fu più o meno questa: «Ciaaaaaaaao, seeeeeeeeenti, questo fine settimana i miei partono e e ci sarebbe caaaasa libera. Non è che verresti da meeeee?», e lei, «Sì, certo», «NOO, NOOOOO, dovevi dire di no, io questo fine settimana devo partire», «Ah!, Ok, allora no». - GG...
Ora. Io sono anni che mi chiedo che cacchio mi sia venuto in mente nel fare quella telefonata. Giuro di essermi interrogato più volte e non aver ancora compreso cosa volessi ottenere. Davo forse per scontato che lei mi avrebbe detto no confermando il pattern al quale mi ero abituato fin da sempre pronto a giocarmi il viaggio a Cagliari come scusa per riprendermi dal rifiuto o è perché ero un gran coglione? È un mistero che non vale la pena risolvere. - GG...
Ovviamente, dimentico del saggio consiglio datomi dalla signora O'Neill, mia ospide nel soggiorno irlandese quando mi chiese che cosa mi piacesse di più. Io risposi le macchine, la musica e, ovviamente, le ragazze e lei consiglio: «Metti al primo posto le ragazze perché la musica la ascolterai sempre, di macchine ne avrai sempre una ma a un certo punto di ragazze...», partii alla volta di Cagliari con i miei ormoni che facevano ritorno a casa infreddoliti e scalzi. - GG...
Al mio ritorno (tre giorni dopo) Maria mi informò di aver rivisto il suo ex e che erano tornati assieme. Io da allora immagino la scena di lei in ginocchio che lo implora: «Ti preeeeeego dammelo, dammelo. Sbattimi sul letto, prendila, SCUARCIALAAAA». - GG...
Era ormai febbraio, quell'inverno lo ricordo come il più buio del secolo, ma poi venne agosto e con agosto un'altra storia ricca di complimenti, WTF forse ancora più epici con chi, nonostante tutto -e nonostante ci sta proprio- mi colse puro. -The End - GG...
"Non bisogna mai andare i̶n̶ ̶G̶e̶r̶m̶a̶n̶i̶a̶ a Cagliari, Paolo". - dario
ahahahahahahahhahahahahahhaha questa è la citazione più bella che potessi immaginare - GG...
Ero impegnato a dare capocciate al muro, non so - GG...
Visto che siete in pochi, miei piccoli lettori, forse più tardi vi racconterò di quella volta in Sardegna - GG...
Tu mi spaventi. - Monaca di V.le Monza
Monaca, ho fatto di peggio :) - GG...
Allora apro un nuovo thread - GG...