Io me ne vado a letto e ve lo lascio qui, a voi l'ardua sentenza: Il carcere va abolito http://www.internazionale.it/opinion...
più tardi me lo riguardo, ma a una veloce lettura mi è sembrato ispirato da una ingenua utopia - Isola Virtuale
non ho capito qual è l'alternativa, ma gli ho dato solo un'occhiata - Non sono Bob
la chiusa: "... il realismo e la misura ci impongono di trovare delle alternative." - Isola Virtuale
le alternative sono le solite: domiciliari, messa alla prova, lavori di pubblica utilità. Quello che Manconi non considera è che la maggior parte dei condannati per piccoli reati sono poveracci, clandestini, tossici e senza fissa dimora. Proprio le persone che non sono in grado di affrontare un percorso lavorativo o non hanno un abitazione in cui scontare i domiciliari. - DiegoGhi
e che ripeteranno il reato non perché sono andati all'università della mala, ma perché non conoscono altro modo per campare nell'immediato - Isola Virtuale
io vorrei vivere in un mondo senza carcere. Purtroppo l'argomentazione centrale di Manconi in questo pezzo è un po' debole. se il 68 per cento è tornato in prigione vuol dire che il 32 non c'è tornato e in assenza di un'alternativa non puoi confrontare l'efficacia di un sistema con quella di un altro. - naltro
se non cita un'alternativa chiara e solo una lettera a babbo natale. inoltre mi chiedo se domiciliari e reinserimento lavorativo abbiano senso nei confronti di quelli della 41 bis (ovvero io penso di no) - Non sono Bob
Inoltre pur condividendo, ripeto, l'obiettivo di fondo, non riesco a immaginare alternative al carcere per chi commette crimini violenti. In questo caso non è vero che il carcere ha solo funzione punitiva: ha anche quella di mettere la società al riparo dalla reiterazione di questo crimine. Altrimenti in attesa di aver rieducato l'assassino che fai? - naltro
il problema dell'altro obiettivo della pena e che porta a conclusioni moralmente repellenti (se ti vuoi levare dalle balle qualcuno, perché lo consideri pericoloso, è chiaro che ucciderlo è il modo più efficiente) - Non sono Bob
cosa citata da manconi a un certo punto. - Non sono Bob
Non mi ha convinto nemmeno quel passaggio, dato che in tutta evidenza non è vero che porta a quella conclusione. - naltro
non necessariamente, per fortuna. - Non sono Bob
Questa cosa della pena di morte come sistema più efficiente per regolare la questione della pericolosità sociale degli assassini, nel paese di chi ha scritto "Dei delitti e delle pene" è sempre un po' assurda e surreale. - Stefano.HungBaoShi
per chi ha frequentato "l'università della mala", come dice Isola, non c'è rieducazione che tenga. Naltro, avrai letto la vicenda recente di Marietto Rossi, che era in semilibertà e progettava rapine e omicidi. Inoltre il sistema carcerario, prima di valutarne o meno l'efficacia, dovrebbe essere profondamente rivisto. Le galere italiane sono antiche, brutte, poche (sì, il sovraffollamento è anche dovuto ai pochi posti-branda disponibili) con personale spesso ai limiti del borderline e pochissimo supporto piscologico-scolastico-assistenziale. - DiegoGhi
agevolo tabella (è del 2010, ma le percentuali quelle sono), da cui si evidenzia come paesi a parità di carcerati (o con più carcerati) come Inghilterra, Germania, Polonia, abbiano un tasso di sovraffollamento più basso. le carceri tedesche sono addirittura sottopopolate: http://www.ristretti.it/comment... - DiegoGhi
@stefano non stavo sostendo la tesi. beccaria sostanzialmente dice che la pena di morte non funziona come deterrente per altri, che è un discorso diverso. - Non sono Bob
Non sono Bob ha esplicitato il mio stesso dubbio: Manconi affronta il problema esclusivamente dal punto di vista di chi subisce la pena, dal punto di vista della società è invece utile che un criminale seriale stia in un posto dove non possa assecondare la sua propensione a compiere reati che fa parte integrante del suo modo di intendere la vita. Si può discutere se il carcere possa influire sulla visione che hanno i detenuti della loro vita e le strategie per affrontarla, però rimane il fatto che per molti criminali commettere reati è la strategia più semplice che hanno per risolvere il problema della sopravvivenza. Per instillare loro un altro pensiero occorre tempo, pazienza e investimenti. Nel frattempo devi tenerli lontano dalla possibilità di utilizzare quella che per loro la strategia più semplice per sopravvivere. Ovvero il carcere. - Isola Virtuale
vediamo se cambia qualcosa col decreto depenalizzazioni. - DiegoGhi
ma infatti secondo me la lotta va fatta sui reati per i quali è assurdo mandare la gente in galera. Se però te ne esci con "il carcere va abolito" presti troppo il fianco al controargomento "e allora bilancia?" - naltro
Bilancia a cena a casa di Manconi - Isola Virtuale
@non sono Bob quello lo avevo capito, era un'osservazione generale per dire che certe condotte carcerarie da noi non riescono ad attecchire facilmente, quando invece, per esempio, negli Stati Uniti finiscono in galera anche gli evasori fiscali e in certi stati della federazione con 3 "minor violations" consecutive si guadagnano pene proporzionate ai grossi crimini - Stefano.HungBaoShi
Gli statunitensi sono un bel po' più duri di noi nel punire i crimini, così a occhio. - Non sono Bob
(nel frattempo sto cercando di immaginarmi pene diverse dal carcere per chi si è macchiato di crimini molto gravi, i capi mafiosi per dire, che non siano in contraddizione con i diritti dell'uomo, ma non mi viene in mente nulla) - Non sono Bob
ibernarli fino a che non si trovi la cura della mafia? - Isola Virtuale
L'ibernazione, al momento, è equivalente alla pena di morte, quindi direi di no :) - Non sono Bob
Oddio, chissà se è legale per un medico ibernare una persona consenziente e non malata. - Non sono Bob
no, non lo è, perché lo uccide - mario leone GOLUB MUOI