Facciamo anche basta con la minchiata della fuga dei cervelli. Sembra che solo in Italia nascano persone intelligenti e ricercatori di punta
Oct 9, 2013
from
la fuga dei cervelli svizzeri!
- benty
fermo restando che nemmeno io amo l'espressione inflazionata "fuga dei cervelli", il senso non è mai stato "solo in Italia nascono persone intelligenti e ricercatori di punta"
- Silent
infatti
- GG...
(I ricercatori italiani, brillanti o meno, sono gli unici che alla domanda "ma se potessi rientreresti in Italia?", rispondono nella grande maggioranza dei casi "col cazzo". E quelli che tornano se ne pentono amaramente)
- Silent
a me invece pare proprio che i tg vogliano sempre sottolineare quanto siano bravi e intelligenti e costretti alla fuga soprattutto gli italiani (ad es. ieri sera, nobel ai bosoni, il tg parla dei due -unici?- italiani che ovviamente rivestivano ruoli chiave etc etc). si chiama provincialismo, immagino
- benty
Ok, quello è sì irritante (in generale non sopporto il "campanilismo" scientifico).
- Silent
O provincialismo, appunto
- Silent
Però il fatto che i media presentino il problema in maniera pretestuosa non significa che non esiste. Il fatto che il ricercatore in Italia se la passi molto peggio che altrove è una realtà (per quanto i tagli alla ricerca stiano toccando tutti, compreso il tanto ammirato Belgio in cui mi trovo)
- Silent
Il fatto di presentare le eccellenze italiane e presentare i ricercatori italiani "fuggiti" all'estero come quelli bravi è anche strumentale a far capire quello che noi italiani stiamo perdendo in termini di ricerca e sviluppo del nostro Paese: non ci leggo del provincialismo tout court, ma solo una sconfitta per noi.
- l'aria svitolina
Che poi il problema non è semplicemente andare all'estero. Andare all'estero fa parte della vita del ricercatore, lo fanno gli italiani come nel resto del mondo. La differenza è che in genere ci si forma all'estero, per poi tornare a mettere in pratica quanto appreso nel proprio paese. Almeno è ciò che ho visto fare a molto colleghi (in primis dal Brasile, in cui si sta facendo un lavorone: i ricercatori vengono mandati 3-4 anni all'estero, con la promessa di una posizione ad attenderli al loro ritorno)
- Silent
Ora, io appartengo alla categoria di persone che in realtà all'estero ci sguazza, la vita che faccio qui mi piace, e so che in Italia posso tornarci facilmente per le vacanze. Però sarebbe stato bello poter avere quanto meno la scelta.
- Silent
Sarebbe nell'interesse del paese far rientrare i propri ricercatori. Se il messaggio non passa, allora probabilmente ben vengano le storie strappalacrime del giovane post-doc che è dovuto emigrare con la valigia legata con lo spago
- Silent
Brava Silent! Sempre che a noi italiani interessi che ci siano opportunità di crescita per il nostro Paese. E io non sono neppure una ricercatrice, quindi non parlo per difendere la mia categoria.
- l'aria svitolina
boh, sarà che sono anzyano, ma io le storie strappalaGrime sugli italgliani che ce la fanno solo all'estero me le ricordo su giornali e tg da parecchio prima della crisi. è proprio una tara del giornalismo patrio, non ha troppo a che fare colla Grisi
- benty
Ok, benty, però per il settore accademico è più vero del vero.
- l'aria svitolina
io la vedo un po' come l'altra faccia della domanda "cosa le piace dell'italia", fatta sempre e comunque, indifferentemente al cantante in tour o al premio nobel (ottenendo indifferentemente la risposta "spagetti, linguinni")
- vic
@benty magari la crisi esiste qui più che altrove proprio perché ci sono sempre state le condizini per perdere competitività. Insomma era un avviso
- GG...
non ho tempo di leggere, ma un confronto con la ricerca e ricercatori spagnoli qualcuno l'ha mai fatta? no perchè davvero sembran solo italiani (poi capisco la forzatura ma a me fa quell'effetto, non essendo italiano pur vivendoci)
- bloggo
credo che il termine scientifico sia "coda di paglia"
- simoneb
no bloggo, non l'ha mai fatta nessuno, sei il primo al mondo in effetti
- Silent
(Non è che siccome manco alla Spagna va di lusso, allora in Italia tutto a posto. Mi pare chiaro che i tg italiani parlino principalmente dei ricercatori italiani, così come quelli spagnoli parlino più degli spagnoli)
- Silent
simoneb, in che senso? Come già detto, io all'estero ci sto di lusso e non piagnucolo. Penso che però sia oggettivo, che a un paese non convenga lasciare andare un'intera categoria all'estero, soprattuto se si tratta di quella categoria che dovrebbe portare sviluppo e innovazione.
- Silent
(dico dovrebbe, perché poi siamo d'accordo, non è che so' tutti geni imperdibili)
- Silent