Abbastanza penoso. - Charlie Hebdo risponde alle critiche di Hayao Miyazaki | MangaForever.net - http://www.mangaforever.net/194088...
hanno tradotto "full of shit" come "ridicolo". - PepperFriendFindForever
Dicamo che non è una risposta molto signorile - Ivo Silvestro (davvero)
Dicamo che non è una risposta, o almeno non è considerata tale superati i dodici anni. - lester
boh, è coerente con la linea di Charlie Hebdo da quanto ne ho potuto capire. - Aldo Oldo
comunque nell'originale è "cabu ... te dit merde" - Aldo Oldo
vabè raga, è la linea editoriale di Charlie Hebdo, che vi credevate? - M.
dodici anni +1 - [email protected]
Cabu non è morto? Cioè non solo fanno una vignetta stupida ma la attribuiscono anche a un morto? - µtna
per quello che so io però dici merde a qualcuno per auguragli buona fortuna, io lo leggerei più come uno 'sticazzi miyazaki' - Dario
o magari un augurio di venire ammazzato - Lopo
Infatti, "te dit merde" è un po' diverso da "sei pieno di merda". Linea editoriale a parte, qualcosa di più arguto potevano trovarla. - Ivo Silvestro (davvero)
o un 'spera che non capiti a te' (di farti sparare) - Dario
sticazzi +1 - frugola
Coincidenza ho commentato ieri un thread fb su questa vignetta usando le stesse parole di Aldo. - GhostwritersOnDemand
Coerente con la linea di Charlie e con la sua debolezza intellettuale. Più che irrispettoso, "Je vous dis merde" vorrebbe ricordare uno slogan storico dell'anarchismo francese, cui va ricondotta anche la storia di "Charlie", fin dalle origini. Rimanda al celeberrimo titolo di un articolo de "La Guerre sociale", con cui Almereyda, padre del regista Jean Vigo, arringava il governo di allora (credo 1912). Almereyda era anagramma di "y a de la merde". La frase viene messa in bocca a Doinel nei "400 colpi" e Truffaut mostra direttamente la pagina del giornale in "Jules e Jim". - GhostwritersOnDemand
"Cabu, che odiava i manga e disegnava strip satiriche" as usual è una guerra di religione - Maurizio
sì era linkato - Aldo Oldo
è una conferma. - Slow
Conferma di che? - GhostwritersOnDemand
In sintesi, quel "te dit merde" è: 1) La prima interpretazione di Dario; 2) La seconda; 3) L'espressione identitaria autoconsolitaria che ha quasi sempre esaurito il senso delle vignette di "Charlie" (lo ripeto per la milionesima volta: qui stiamo parlando di brave persone, ma non di Altan o di Bucchi). - GhostwritersOnDemand
del fatto che producono spazzatura. - Slow
Non lo so. Anche se fosse spazzatura oggi sarebbe comunque interessante analizzarla, per vari motivi. Almeno per me. - GhostwritersOnDemand
io mi limito a trovare innegabile il loro diritto di pubblicarla. - Slow
Bisogna pensare che questi (i superstiti e i morti), indipendentemente dalla loro età, vivevano in un mondo tutto loro, e questo mondo era fossilizzato da decenni, molto prima, per esempio, che arrivasse la rete. Non so se esista un equivalente in Italia, ma stiamo parlando di una forma mentis che di fatto è rimasta ferma al 20 maggio 1981. L'indomani vinse Mitterrand e spazzò via tutto, infatti intorno a quegli anni Charlie chiuse e riaprì cambiando nome, diventando mensile, un rantolo continuo finché non venne ripreso da Philippe Val. A quel punto si fece avanti una nuova direzione, sempre più sinistra, e "Charlie" si riprese. Poi Val se ne andò, forse perché "Charlie" non serviva più, e la rivista proseguì con il pilota automatico. Quelli a cui hanno sparato (e credo i superstiti) si riallacciano all'epoca precedente, anche in questa vignetta. Poi non sanno che ormai tutti li guardano (o meglio: non riescono proprio a capirlo). - GhostwritersOnDemand