Non riesco a trovare una lista di creatori dei Goodle Doodles, eppure ci dev'essere. Non è curioso che un appuntamento grafico così importante, paragonabile per prestigio alle copertine del New Yorker, non citi i designer e animatori che li realizzano?
So che hanno un capo designer, e di lui si parlava. Ma gli autori dei singoli Doodles mi pare non vengano mai menzionati. - Jordi Daitarn The Elder
Questo è quanto dice Google: "Who designs the doodles? - There is a team of illustrators (we call them doodlers) and engineers that are behind each and every doodle you see." - Jordi Daitarn The Elder
Ok, sono realizzati internamente. E ok, quindi lo trattano come qualcosa di proprietario e secretato. Ma è una filosofia un po' 'vecchia', a mio parere. Anche i personaggi della Disney appartengono alla casa madre, per fare un esempio banale, però i disegnatori e gli sceneggiatori firmano le storie. - Jordi Daitarn The Elder
quello di oggi è amabilissimo - tostoini
Sì, la cosa che io trovo più importante è che sono sempre ben fatti, curati. È chiaro che i designer e gli animatori sono bravi, capaci di fare cose anche semplici ma quasi mai banali (distinzione cruciale). Poi, ci può essere quello che piace di più o di meno, è questione di gusti. È comunque curioso come non vi sia alcuna traccia (almeno non facilmente scovabile) di riconoscimento. In un momento in cui, tra l'altro, qualsiasi bischero viene citato e endorsato per qualsiasi bicherata che fa. "Pincopallino/a firma la copertina di Salcazzo Review", anche quando il lavoro è, palesemente, non meritevole. A fronte di questi (spesso) gioieliini e divertissment grafici che invece restano anonimi. Boh. - Jordi Daitarn The Elder
la cosa più vicina che ho trovato è questa http://www.redlemonclub.com/motivat... - tostoini
Può essere che ciascuno di essi sia realizzato da un team di dimensioni tali da rendere poco pratico citarne tutti i componenti? O che comunque google intenda rafforzare il concetto di "realizzato da google" invece che "realizzato dal singolo che lavora per google"? - naltro
Interessante il link di Tostoini. Sembra comprovare che chi lavora per loro lo fa in una sorta di Non Disclosure Agreement. Puoi dire che ti ingaggiano (non potrebbero impedirtelo) ma, a tutt'apparenza, la gestazione dei Doodle resta segreta. - Jordi Daitarn The Elder
Sì, infatti, Naltro, può essere che il progetto faccia uso di molte maestranze assieme e che quindi il risultato sia una cosa che non può avere una sola firma. Anzi, sarebbe normale. Ciò detto, gli stili sono talmente diversi tra loro che mi è difficile pensare non vi sia di volta in volta un Art director, un regista, cui dare un riconoscimento. - Jordi Daitarn The Elder
È chiaro che il messaggio è "Made in Google". Una loro scelta. Il contrario, per fare un altro esempio di azienda altrettanto blindata e corporate ma che vuole anche comunicare l'idea del progettista, è IKEA, che di solito cita i designer dei prodotti. Con tanto di foto, e quotes, certe volte. E naturalmente dietro a quel designer c'è uno studio, ci sono collaboratori, ma la firma alla fine è unica. - Jordi Daitarn The Elder
Nel nostro piccolissimo, nemmeno noi (altroconsumo) firmiamo i pezzi, il che è abbastanza inusuale nel panorama editoriale. - naltro
(gli articoli si dovrebbero firma', accountability semper) - quel *** di Luca
Luca +1 e per me è giusto sorprendersi per questa scelta. Alle volte i doodle hanno un valore che non è solo effimero: si potrebbe apprezzare anche l'autore e non vedo questo come possa andare a svantaggio di Google, anzi. - Haukr
Who designs the doodles? There is a team of illustrators (we call them doodlers) and engineers that are behind each and every doodle you see. http://www.google.com/doodles... - cogitabondo
Sì, avevo già citato da quella pagina. È come dire: "chi disegna Dylan Dog? Un team di fumettisti (come dite voi a Milano? Noi si dice: fumettisti.) che lavora a ogni nuovo albo." - Jordi Daitarn The Elder
meno male che c'è twitter: http://www.fumettologica.it/2014... - tostoini
Ah! Grazie :) - Jordi Daitarn The Elder