[Fogaccina interculturale] Sono stata invitata martedì sera al Chahar-shanbeh suri, ossia la festa del fuoco. Una festa iraniana che ricorre durante del capodanno persiano (che è il 21 marzo). Di seguito il racconto
Durante questa cosa (che c'è anche in sardegna a dire il vero) si salta il fuoco dicendo una formula bene augurante che recita "Dammi il tuo bel colore rosso e prendi il giallo del mio pallore", ossia si lasciano le cose brutte e vecchie nell'anno vecchio e (si spera) si prendono solo le cose buone dell'anno nuovo
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Insomma, mentre mi preparavo la disastra preoccupata mi dice "non andarci troppo spuppata che non si sa mai", quindi opto per un maglioncino pudico. Arrivo e sembro catapultata negli anni '90, con ragazze in top senza spalline completamente coperti di paiette argentate e dorate
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Non faccio in tempo ad arrivare che mi innaffiano di qualunque qualità di alcolici a loro disposizione, io avevo capito che si mangiava e invece no, quindi ero pure digiuna
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Dopo un primo momento in cui le ragazze a ballare e i ragazzi da parte a guardare l'alcol fa il suo dovere e si mischiano un po' i sessi. Io nel frattempo che non bevo quasi mai sono vicina al coma etilico ma vengo invitata a ballare il "ballo persiano", che assomiglia a una specie di pizzica mischiata alla danza del ventre. E mi dicono che ballo come una vera persiana. Yeah!
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Torno a casa che puzzo come se avessi dormito in un caminetto. Domani invece ci sarà il cenone e la festa vera.
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Le opinioni degli amici sono: sembra un sabbath fatto da barboni ben vestiti. Fine.
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insomma è tutto come da noi tranne che per le vecchie che ti inseguono cercando di alimentarti a forza con gli amaretti
- tostoini
ahahahahha esatto :D
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Oh, poi magari in Iran ci sono le vecchiette, qui son tutti ggiovani e quindi vogliono solo ballare, bere e mettersi la minigonna
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