Nel mezzo della nostra notte, mentre a Miami era sera, ho visto Ray Allen vincere una partita di semifinale contro Brooklyn, giocando a 38 anni con l'energia di un ragazzo e la sapienza che un ragazzo non potrà mai avere. È stato veramente, veramente meraviglioso. Appena finito. Qualche volta l'insonnia :)
E non dico che ha vinto lui per le cose che sa fare, che pure basterebbero, perché nessuno ancora sa ricevere la palla e segnare da oltre 7 metri come lui, col semplice vantaggio di un breve respiro che il suo difensore ha creduto di potersi concedere, sbagliando. E non dico che ha vinto lui perché quando uno dei suoi difensori ha deciso di impedirgli a tutti i costi proprio la cosa che sa fare più di tutti, il tiro da 3, lui è tornato al basket di quando era giovane, attaccando il canestro come un ragazzino. No, dico che ha vinto lui perché oltre alle cose che sa fare e alle cose che s'è ricordato di saper fare, ha preso 8 rimbalzi, di cui due decisivi nel finale. Quel suo piccolo corpo magrissimo, infilarsi nell'area dei giganti avversari, e rubare sul vetro la palla che erano lì per assicurarsi, beh... è stato un premio per chi ama questo gioco e le sue leggende. Anche se sono viventi :) - palmasco
Ma cosa hai fatto? Come l'hai fatto? - le ha chiesto la cronista alla fine della partita. Energy, ha risposto Ray Allen. E ti assicuro, è qualcosa che era perfettamente visibile a occhio nudo, nonostante di solito succeda il contrario. - palmasco
Insomma è stata una festa. Perché in fondo i play off sono questo: una festa. Grazie a Ray Allen, per essere stato lui stavolta a ricordarcelo. - palmasco
Vince Miami 94-82 - palmasco