una volta lessi un paper filosofico dove si sosteneva che le tradizionali spiegazioni teologiche riguardanti l'esistenza del male (libero arbitrio ecc.) non erano compatibili con l'esistenza della sofferenza animale. quindi concludeva che le bestie non soffrono
...
- Haukr
comincio da "tradizionali spiegazioni teologiche". Sarebbe interessante vedere quali ha considerato, perché ricordo diversamente
- Haukr
lol
- Cesare Pyno Gattini
ex falso quodlibet, dopotutto :)
- Mix
anzi, dirò di più: gran parte dei rituali sacrificali nel mondo antico prevedeva che l'animale esprimesse il proprio consenso ad essere sacrificato, il che ovviamente implica la volontà di fare qualcosa di contrario al proprio interesse. Anche nell'ambito della caccia spesso si richiedeva il favore del dio o dell'animale, o ci si "scusava" con un rituale successivo o espiando altrimenti.
- Haukr
ma credo che consideri solo il cristianesimo
- thomas morton ☢
comunque ricordo abbastanza bene il mio stupore 🙊 per il fatto che ancora nel 1989, poi in ambito analitico, si potessero pubblicare cose così
- thomas morton ☢
se fosse così, sarebbe persino peggio, thomas. Ad ogni modo mi pare di capire che il riferimento sia ai capitoli 5 e 6 del libro di Alvin Plantinga, God and other Minds.
- Haukr
🙊
- Haukr
mah, per dirti, è Plantinga e non Pantinga come scrive lui
- Haukr
Una delle cose che trovo particolarmente commovente (non è sarcasmo) del cattolicesimo è questo bisogno di discolpare dio per tutte le sofferenze immotivate che la natura impartisce a noi bestie innocenti. Tra l'altro dimentichi che gli animali non sono animati: l'affermazione che non soffrano, alla luce di questa idea, risulta forse un po' meno assurda.
- µtna
in che senso non sono animati?
- thomas morton ☢
Non hanno anima e quindi non accedono ai vari strati dell'aldilà
- Craiv
Assenza di anima che può essere confermata da chiunque possieda un gatto
- Craiv
"Un grande animale del genere bovino si avvicinò al tavolo dove sedeva Zaphod.
Buonasera- disse, accovacciandosi a terra – Io sono il principale piatto del giorno."
- dario
ah ok. certo non è una teoria proprio nuova. anzi
- thomas morton ☢
non è tanto chiaro che intendi dire µtna... ma interessante, lo spiegheresti meglio, diversamente diciamo? (non sono sicura di aver capito)
- misiconfà
Secondo il cattolicesimo l'uomo ha un'anima, gli animali no. La sofferenza è distinguibile certamente in diversi tipi: il semplice impulso sensoriale del corpo vivente, ovvero il dolore fisico, e la marea di impulsi nervosi associati alla sofferenza "spirituale". Quest'ultima i cattolici la considerano appannaggio dell'uomo. Gli animali non soffrono spiritualmente (psichicamente) perchè non hanno un'anima (una psiche).
- µtna
Ma woytila non disse che i cani vanno in paradiso?
- elrocco
se è apodittico ma difficilmente contestabile che gli animali siano esenti dalla sofferenza spirituale è ben più opinabile che lo siano da quella psichica. La mia opinione è che ci siano vari livelli di coscienza sia tra uomini e animali. Uno scarafaggio ha la mente poco più complessa di un'automazione elettromeccanica, mentre secondo me un maiale ha una psiche, financo superiore a quella di alcuni umani.
- µtna
boh, elrocco
- µtna
non essendo gli animali razionali sono privi di quella sofferenza "spirituale" associata alla razionalità, e fin qui. ma se l'autore si limitasse a questo esprimerebbe una sorta di tautologia, il che non è. lui sostiene che gli animali non possono provare nessun tipo di sofferenza, perché non sarebbe giustificabile
- thomas morton ☢
un po' come dire che gli umani stupidi non soffrono.
- misiconfà
a volte ho l'impressione che questo paradosso non sia poi un paradosso.
- µtna
ahahah µtna, stavo pensando la stessa cosa!
- misiconfà
Credo sia da sconsiderati supporre che l’uomo non abbia impegni di ordine morale nei confronti degli animali, in funzione della supposta mancanza dell’anima, perchè poi in questo si tradurrebbe il tutto… E' questa la tesi finale che si vorrebbe addurre.
- misiconfà
io ci metto impegno e devozione quando me li mangio
- µtna
e appunto...
- misiconfà
viceversa è scientificamente acclarato che gli animali soffrono di disturbi legati alla sfera comportamentale che dicono molto in termini di sofferenza psichica se si parla di depressione da distacco precoce, sindrome da privazione sensoriale, ansia da separazione, ecc ecc...
- misiconfà
dici genericamente animali, ma ti riferisci senz'altro solo ad alcune ristrette categorie che costituiranno numericamente, sì e no, un decimillesimo tra le specie animali.
- µtna
quelle con un sistema nervoso, praticamente tutti
- misiconfà
gli anellidi hanno un sistema nervoso. Le zanzare. Think again
- µtna
due neuroni connessi possono bastare?
- misiconfà
agli animali?
- µtna
ho l'impressione che ti sei distratto pensando ad una bella calamarata
- misiconfà
c'è un filone teologico che fa capo a Paolo De Benedetti che sostiene esattamente il contrario, senza considerare che diversi papi si sono espressi in termini variamente favorevoli ed espliciti riguardo alla prospettiva di un'anima non prerogativa dell'essere umano.
- Slow
non volevo esser scortese, Miss Iconfà. @Slow, sono mai state affermazioni ex cathedra?
- µtna
Quello che diceva che gli animali non hanno anima era Cartesio. I tomisti, invece, pensano che ce l’abbiano eccome.
- Marco Beccaria
ah, nòllosapevo. Ma S.Tommaso non faceva una distinzione tra anima anima e anima vegetativa? O qualcosa del genere?
- µtna
questo non lo so µtna, ma mi sembra comunque significativo.
- Slow
Non so quanto sia diffusa in ambito cristiano l'idea che non avendo commesso il peccato originale, gli animali vivono ancora nella beatitudine primigenia (in effetti non lavorano come l'uomo, né partorirebbero con dolore, anche se chi li ha osservati da vicino sa quanto entrambe le affermazioni siano discutibili).
- Leonardo Blogspot
non è in discussione se esista o meno un sistema nervoso (semplice o evoluto che sia come al massimo grado nell'uomo) al più è la psiche l'incognita (ed ovviamente si parla di animali d'affezione), ma pare sia questione discutibile anche in riferimento all'uomo. Qualche cenno sulle ultime affermazioni, µtna: http://www.huffingtonpost.it/2014...
- misiconfà
Leonardo ma il serpente dove lo mettiamo allora?
- misiconfà
"Nonostante la tecnologia di cui disponiamo e nonostante la sperimentazione sugli animali, non siamo oggi più vicini a comprendere le basi neurali dell’esperienza di quanto lo fossimo cent’anni fa. Ci manca una teoria che spieghi, in maniera sia pure grossolana, quale contributo possa recare il comportamento di singole cellule all’emergere della coscienza."
- misiconfà