Wi-Fi libero per tutti, ecco cosa cambia: nessuna responsabilità per chi apre la Rete - http://www.repubblica.it/tecnolo...
è proprio così? e vale anche per le abitazioni private? - Opensource Obscure
Più o meno, il decreto sembra mal scritto. I privati non hanno mai avuto obblighi, fermo restando che se qualcuno usa la tua connessione per commettere reati e ti vengono a cercare poi sta a te convincere il giudice che non sei stato tu. - Marco d'Itri
(seguo) - naltro
“Liberalizzazione dell’allacciamento dei terminali di comunicazione alle interfacce della rete pubblica”: “la registrazione della traccia delle sessioni, ove non associata all’identità dell’utilizzatore, non costituisce tracciamento di dati personali e non richiede adempimenti giuridici”. Che significa? “Tutti i nostri avvocati concordano: significa la deresponsabilizzazione di chi apre la propria rete per l’accesso a internet”, spiegano dal ministero. - Sleepers
Chiaro, no? servono "tutti i nostri avvocati" per interpretarlo in italiano comprensibile. - Sleepers
in realtà quello che dice @Marco d'Itri vale anche per gli esercenti. In generale (il tema è piuttosto spinoso) le attività online ricadono sotto la responsabilità del proprietario dell’impianto: ne consegue che è lecito lasciare aperta il wifi, ma se un tizio usa quella connessione per commettere qualche illecito, l'esercente potrebbe risponderne (NB: i condizionali sono d'obbligo perché dipende da vari fattori) - Pierotaglia
Sul tema è sempre interessante un vecchio post (2011) di Schneier http://www.schneier.com/blog... "The three stories all fall along the same theme: a Buffalo man, Sarasota man, and Syracuse man all found themselves being raided by the FBI or police after their wireless networks were allegedly used to download child pornography. "You're a creep... just admit it," one FBI agent was quoted saying to the accused party. In all three cases, the accused ended up getting off the hook after their files were examined and neighbors were found to be responsible for downloading child porn via unsecured WiFi networks." - Pierotaglia
“la registrazione della traccia delle sessioni, ove non associata all’identità dell’utilizzatore, non costituisce tracciamento di dati personali e non richiede adempimenti giuridici”. A me sembra che significhi, semplicemente, che non bisogna chiedere l'autorizzazione per tracciare le sessioni, ma a patto che non venga rilevata l'identità dell'utilizzatore. Il paragrafo in questione non dice nulla sulla responsabilità o sull'obbligo di tracciatura, mi pare. - Andrea Tassi
Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. - Nicola D'Agostino
di Schneier, sempre sul tema, è interessante anche l'altro post, linkato nell'articolo segnalato da Piero http://www.schneier.com/blog... - Opensource Obscure
Il punto più interessante del 2008, per me, è questa frase: " I don't think it's much of a risk". Io ad esempio sono dell'avviso opposto (ma perché se mi sequestrano computer e connessione non lavoro quindi per me è inaccettabile come rischio). Oltretutto mi sembra che la frequenza sia aumentata (quindi dal 2008 ad oggi è diventato più probabile) - Pierotaglia