In pratica non si possono comprare i biglietti online, ma hanno risolto il problema della profilazione dei visitatori in un modo brillante: quando arrivi alle casse, ad ogni cassa c'è tastiera e monitor coi quali devi compilare un modulo con tutti i tuoi dati anagrafici e lavorativi, poi salvi e a quel punto puoi pagare il biglietto alla tizia della cassa, che per tutto il tempo è stata lì a guardarti. In modo casuale, poi, le casse abbassano le tendine e quelli in fila vengono mandati in coda alle altre file. Il risultato è che con una ventina di persone davanti, dopo un'ora non eravamo neppure a metà fila. A quel punto cosa hanno deciso? Spegnere tutti i PC e fare i biglietti senza prendere nessun dato. Fila finita in dieci minuti. Sono pazzi, non me la spiego altrimenti
- SecondoMe