" La sua firma diventa conosciuta in città; ottiene dal preside del liceo l'autorizzazione ad entrare e uscire dall'istituto in deroga all'orario scolastico."
«Non avrebbe abbandonato questa città per nulla al mondo, in Puglia andava una volta all'anno a trovare i parenti, ma poi subito su a Milano, dove peraltro diceva che il 70 per cento sono pugliesi. Gli piaceva tutto della città, ristoranti e osterie soprattutto, be per uno come lui che tutte le sere finito lo spettacolo si andava fuori a mangiare... Una cosa non sopportava: l'immigrazione, non dei terùn però, degli orientali, i giapponaiiis come diceva lui»
- Dino Giuffrè
Valer Cast1 mese fa
ANCHE LA COMPAGNA DI MUSSOLINI,LA SARFATTI ERA EBREA,CHE SIGNIFICA?FASCISMO NON SIGNIFICA RAZZISMO,TU CHE HAI FATTO DA GIOVANE RISPETTO A MARIONE?